In realtà "a sorpresa" l'udienza si è tenuta ugualmente come si evince dagli articoli di seguito riportati.
Siamo profondamente addolorate e arrabbiate per l'andamento e l'esito del processo. Dopo la messa in prova per pochi mesi, in cui gli stupratori potranno tranquillamente continuare a studiare e a lavorare, il reato sarà estinto.
E cosa poi prevede la messa in prova?... "un percorso di reinserimento sociale presso associazioni che assistono donne in difficoltà".
UNA SENTENZA PROVOCATORIA E OSCENA!!
Al fianco di Marinella, al fianco di tutte le donne stuprate e offese.
Scateniamo la nostra ribellione!!
MFPR
da Repubblica
Stupro di Montalto di Castro, i colpevoli affidati ai servizi social
11
07 2013
La
notte del 31 marzo 2007 il branco - otto ragazzi all'epoca
tutti
minorenni - violentò ripetutamente una ragazzina di 14 anni
L'accusa aveva chiesto quattro anni per ciascun imputato.
Dopo
sei anni gli otto ragazzi componenti il branco che la notte
tra il 31
marzo e il primo aprile del 2007 hanno stuprato una
ragazzina di 14
anni in una pineta di Montalto di Castro, in provincia di
Viterbo,
saranno sottoposti al regime della messa alla prova per 24
mesi,
svolgeranno lavori socialmente utili, potranno continuare a
studiare
o lavorare.
Trascorso
questo periodo e in base al giudizio che sul loro
comportamento sarà
dato dagli assistenti sociali e dal giudice delegato a
seguire i loro
progressi, potranno anche sperare di ottenere la
dichiarazione di
estinzione del reato loro contestato. Quello di violenza
sessuale di
gruppo per avere aggredito una loro coetanea violentandola a
turno.
Lo
ha deciso il tribunale dei minori, presieduto da Debora
Tripiccioni,
che lo scorso gennaio aveva sospeso il processo giunto al
termine
della fase dibattimentale e che aveva fatto richiedere al
pubblico
ministero, Carlo Paolella, condanne per complessivi 32 anni
di
reclusione a carico degli otto imputati, vale a dire quattro
anni a
ciascuno.
Nel
provvedimento il tribunale sottolinea che ciascuno degli
imputati
deve mantenere l'attuale attività lavorativa e che comunque
deve
sempre seguire gli studi che ha in corso.
Lo
stupro avvenne nella pineta di Montalto di Castro e la
vittima venne
immobilizzata e violentata a turno. La serata del 31 marzo
2007 era
iniziata in una festa di compleanno e poi la quattordicenne,
secondo
quanto ricostruito dagli investigatori, venne convinta da un
amico a
fare una passeggiata nella pineta della località sul
litorale
laziale. Qui venne violentata dal branco per oltre tre ore e
al
termine minacciata di ripercussioni se avesse denunciato
l'episodio.
I responsabili furono poi rintracciati dagli agenti della
squadra
mobile di Viterbo due mesi dopo.
Nel
provvedimento il tribunale sottolinea che ciascuno degli
imputati
deve mantenere l'attuale attività lavorativa e che comunque
deve
sempre seguire gli studi che ha in corso.
da Tuscia Times
- Data pubblicazione Giovedì, 11 Luglio 2013 17:12
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