Roma, cariche alla festa del PD contro studenti e precari
Manganellate
della celere contro un corteo di studenti e precari uniti sotto la
sigla di 'Roma Sud contro la crisi' che rivendicavano reddito e casa per
tutti/e: questo il triste spettacolo andato in scena ieri sera al parco
Schuster di Roma che in questi giorni ospita la festa del Partito
Democratico.
Il corteo era partito dalla Piramide dove era stato calato un lungo striscione e si era poi snodato per le vie di Roma passando sotto alcuni luoghi simbolo della precarietà e dell'impoverimento dettati dall'imposizione di politiche di austerity: sanzionate banche e sedi di Equitalia, denunciate le condizioni di lavoro all'interno dell'azienda Telecom e presidiato il rettorato dell'università, simbolo dei processi di privatizzazione e dei tagli che investono il mondo della formazione ormai da anni.
La manifestazione è poi arrivata all'interno del parco Schuster trovando un ampio dispiego di forze dell'ordine schierate a difesa della festa del PD, evidentemente sordo alle richieste che si levavano dal corteo e troppo impegnato a garantire un tranquillo svolgimento della serata. Studenti e precari hanno infatti cercato di accedere alla festa per contestare il Partito Democratico, ormai sempre più impresentabile e parte attiva nelle politiche di impoverimento e precarizzazione, ma all'ingresso principale hanno ottenuto in risposta i manganelli della polizia che hanno causato alcuni feriti e contusi. La stessa scena si è ripetuta agli altri ingressi della festa dove alcuni manifestanti stavano tentando di accedere rimuovendo le protezioni che delimitavano l'area.
Casomai il messaggio di risposta del Partito Democratico non fosse stato chiaro, alcuni esponenti del PD e partecipanti alla festa hanno dato man forte ai celerini scagliando il tavolino di un bar contro il corteo.
Il corteo si è comunque ricompattato e ha terminato il proprio percorso poco dopo denunciando l'atteggiamento tenuto da polizia e PD e rivendicando un uso libero e aperto a tutti del parco Schuster che in questi giorni è stato invece blindato per lasciare spazio al triste teatrino del Partito Democratico.
Il corteo era partito dalla Piramide dove era stato calato un lungo striscione e si era poi snodato per le vie di Roma passando sotto alcuni luoghi simbolo della precarietà e dell'impoverimento dettati dall'imposizione di politiche di austerity: sanzionate banche e sedi di Equitalia, denunciate le condizioni di lavoro all'interno dell'azienda Telecom e presidiato il rettorato dell'università, simbolo dei processi di privatizzazione e dei tagli che investono il mondo della formazione ormai da anni.
La manifestazione è poi arrivata all'interno del parco Schuster trovando un ampio dispiego di forze dell'ordine schierate a difesa della festa del PD, evidentemente sordo alle richieste che si levavano dal corteo e troppo impegnato a garantire un tranquillo svolgimento della serata. Studenti e precari hanno infatti cercato di accedere alla festa per contestare il Partito Democratico, ormai sempre più impresentabile e parte attiva nelle politiche di impoverimento e precarizzazione, ma all'ingresso principale hanno ottenuto in risposta i manganelli della polizia che hanno causato alcuni feriti e contusi. La stessa scena si è ripetuta agli altri ingressi della festa dove alcuni manifestanti stavano tentando di accedere rimuovendo le protezioni che delimitavano l'area.
Casomai il messaggio di risposta del Partito Democratico non fosse stato chiaro, alcuni esponenti del PD e partecipanti alla festa hanno dato man forte ai celerini scagliando il tavolino di un bar contro il corteo.
Il corteo si è comunque ricompattato e ha terminato il proprio percorso poco dopo denunciando l'atteggiamento tenuto da polizia e PD e rivendicando un uso libero e aperto a tutti del parco Schuster che in questi giorni è stato invece blindato per lasciare spazio al triste teatrino del Partito Democratico.
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