Dalla Valle che resiste e non si arrende
Ringraziamo quanti in questi giorni ci hanno manifestato solidarietà e sostegno. Chi è venuto in Valle di Susa il 3 di luglio, chi i giorni precedenti, chi quelli successivi e chi ci verrà.
Vogliamo cogliere quest’occasione per ringraziare quanti si sono spesi per unire le nostre lotte anche a livello territoriale, come i firmatari dell’appello del 12 luglio, e ci hanno proposto di fare la manifestazione di Genova 2011 in Valle.
Ringraziamo tutti/e e ringraziamo voi, del Coordinamento genovese Verso Genova2011 per la stima e l’affetto che ancora una volta ci avete dimostrato, scrivendoci direttamente.
Le nostre bandiere sono ancora intrise dei lacrimogeni di Genova, in quel luglio del 2001; partecipammo forse per la prima volta a un evento internazionale con i nostri simboli, partendo dalle Valle di Susa, dopo l’uccisione di Carlo, con una rabbia nel cuore, che non abbiamo mai voluto lasciar svanire.
L’idea di creare un evento sui dieci anni di Genova in Valle di Susa era affascinante, sincero lo spirito di quanti lo hanno proposto, ma verremo noi a Genova, dieci ani dopo. Siamo impegnati a tenere testa ad una militarizzazione del territorio supportata da una falsa informazione che vorrebbe trasformare un fortino militare, come quello che è La Maddalena oggi, in un cantiere utile a incassare la fetta di finanziamenti europei.
Il No Tav è un bene comune, al pari di ogni difesa del territorio, della libertà e della dignità. Siamo un movimento vivo, con un vivaio ben assortito, che ha l’aspirazione di resistere nel tempo e condurre una lotta lunga e vincente.
Abbiamo capito che la Valle di Susa è ovunque, e i movimenti hanno ben compreso la partita che qui si gioca. La nostra è la lotta di tutti e tutte, non quella di un semplice territorio che resiste. Siamo noi, uomini e donne, la vera garanzia per un futuro diverso da quello che i potenti ci prospettano fatto di crisi e violenza, proprio come recita lo slogan dei dieci anni genovesi.
Noi siamo altro, e lo siamo tutti insieme. Verremo a Genova, parteciperemo alle giornate organizzate, portando il nostro entusiasmo, sicuri di poterlo condividere, e convinti che la strada che percorreremo insieme sarà importante, ovunque ci porti, dalla Valle di Susa passando da Genova e oltre ancora.
Con Carlo nel cuore, saluti resistenti
Il movimento NoTav
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