mercoledì 20 luglio 2011

pc 19-20 luglio - strage del 2 agosto, responsabili morali e politici di allora al governo di adesso -

La Russa gela Garagnani
"Né soldati né ministri per il 2 agosto"Il titolare della Difesa smonta la tesi del parlamentare pdl di "tensioni ideologiche permanenti" a Bologna: "Per una manifestazione così bastano polizia e carabinieri. Ma anche quest'anno la cerimonia verrà strumentalizzata"di LUIGI SPEZIA

Macché soldati. Parola di Ignazio La Russa, il ministro della Difesa: "Per una manifestazione come quella che si tiene il 2 Agosto non serve fare intervenire l'Esercito, bastano polizia e carabinieri. Sono più che sufficienti e competenti per gestire l'ordine pubblico". E' la risposta del governo alla idea di Fabio Garagnani di far intervenire i militari a Bologna a causa di "tensioni ideologiche permanenti".

Così il ministro del Pdl blocca le velleità di Fabio Garagnani, coordinatore di Bologna del suo stesso partito, che aveva invocato l'arrivo dei soldati per tamponare "il clima di scontro ideologico che caratterizza Bologna" e che teme si aggravi prima e durante le celebrazioni del trentunesimo anniversario della strage. Spiega La Russa: "L'Esercito non è mai intervento per queste manifestazioni, non si usa nemmeno mai per l'occasione di un giorno solo, ma semmai per lunghi periodi. Poi ci sono problemi legati alla legge che dispone l'impiego dei soldati, dovrebbero essere usati agli ordine del Prefetto... no, io credo che carabinieri e polizia siano perfettamente in grado di svolgere il compito istituzionale che è loro affidato, i soldati andrebbero ad aggiungersi in ogni caso al loro lavoro".

Garagnani aveva chiesto di dirottare a Bologna i soldati che La Russa ha ritirato da Milano (350 soldati in meno), provocando la reazione polemica di Giuliano Pisapia, secondo il quale questa è stata una "vendetta" di La Russa dopo la sconfitta elettorale. La Russa ha rivendicato al sua scelta, ma i soldati non servono a Bologna: "Semmai, se Garagnani ritiene che esistano dei pericoli per l'ordine pubblico, faccia intervenire il Ministro dell'Interno". Già fatto: Garagnani ha inviato una interpellanza a Maroni segnalando rischi dovuti secondo lui al clima di ideologizzazione che porta allo scontro: sono degni di nota per lui in tal senso due episodi, il lancio di monetine contro il capogruppo della Lega Nord Manes Bernardini e il ritrovamento di alcuni manifestini islamici in un negozio di musulmani. Due episodi molto diversi che Garagnani però, da una parte, collega tra loro e poi collega a possibili rischi rispetto alle celebrazioni del 2 agosto. Il sindaco Virginio Merola era intervenuto per dire che Garagnani "farnetica" e "parla a vanvera".

Il ministro della Difesa ha risposto anche alla domanda se quest'anno, per la seconda volta, il governo non manderà nessun rappresentante a parlare dal palco di Piazza Medaglie d'Oro. L'anno scorso la spiegazione dell'assenza fu trovata nelle contestazioni, nei i fischi che negli anni invariabilmente hanno accolto il ministro di turno. La Russa sembra confermare che anche quest'anno non verrà nessuno: "Dipende da quel che fanno... le faccio io una domanda: pensa che quest'anno la manifestazione non verrà come al solito strumentalizzata? Si dia una risposta e poi capirà che fa il governo".

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