mercoledì 20 luglio 2011

pc 19-20 luglio - a Genova chiudono la scuola diaz per impedire le proteste

La strana coincidenza
Sbarrata la scuola del blitz:
«Per problemi di personale»
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La preside Castelli e il provveditore agli studi Pagano ieri a colloquio con il prefetto
Genova - La scuola Diaz, che è sede del liceo sociopedagogico Pertini, è chiusa da ieri mattina. E fino a lunedì.

Famiglie e studenti che devono ancora vedere i quadri della maturità, ritirare documenti per le più diverse attività - dall’iscrizione, allo spostamento in altre scuole - trovano un cartello con la scritta “La segreteria è chiusa per motivo tecnico-organizzativi fino a lunedi 25”.

Panico delle famiglie, e di chi, dovendo ritirare documenti prima di andare in ferie, vive questo spostamento come una jattura.

La preside Carla Castelli (non direttamente perché ieri non era rintracciabile) fa sapere che c’è un problema di turn over degli impiegati in segreteria, ma ieri nel tardo pomeriggio era a colloquio con il Prefetto Musolino. Affiancata dal provveditore agli Studi Sara Pagano.

La quale intercettata alla fine del colloquio, dice «non mi risulta che questa chiusura sia collegabile con la settimana di rievocazione del G8, la preside mi ha parlato di problemi di personale. E comunque il Prefetto ci ha dato garanzie in merito alla sicurezza. Insomma: non c’è niente da temere, non si prevede alcun tipo di problemi riguardo la scuola Diaz-Pertini».

Nelle scuole la crisi del personale amministrativo, vittima dei tagli ministeriali, non è cosa campata per aria, ma che diventi emergenza proprio in questa settimana e proprio in questa scuola, quando centinaia di famiglie hanno ancora bisogno di usufruire del servizio, suona come una coincidenza davvero strana. E perché la convocazione dal Prefetto?

La scuola di Albaro verrà solo lambita da una fiaccolata nella serata di giovedì, ma per la preside Carla Castelli che dirigeva questa scuola anche dieci anni fa quando successe il finimondo, è un deja-vu che scatena ansie e induce a superare questi giorni, sprangando ogni ingresso.

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