Roma: doppio pestaggio di immigrati da parte dei carabinieri
Stasera intorno alle 23.40, nel piazzale della Stazione Tiburtina di Roma, un ragazzo rumeno, dopo aver fotografato il pestaggio di un connazionale da parte dei carabinieri, è a sua volta aggredito da questi ultimi. Gli viene trattenuta (e poi riconsegnata) la macchina fotografica. Disperato nella colluttazione, il ragazzo si taglia le vene con un collo di bottiglia. Alcuni cittadini italiani hanno assistito dai balconi di casa alle scene e, urlando, hanno implorato i carabinieri di smettere. I passanti sbalorditi, che chiedevano spiegazione ai CC per l'evidente abuso di potere, sono stati insultati dal cittadino italiano coinvolto nella colluttazione che si è conclusa col primo pestaggio. Costui si è rivolto ai passanti e agli abitanti attoniti con frasi dal chiaro contenuto politico e razzista. "Siete solo zecche ed è per questo che questo paese è nella merda. Andate a fanculo assieme a quella merda di D'Alema! Questi ci invadono e voi state a sindacare sull'operato dei carabinieri".
Il ragazzo con la macchina fotografica con braccia e gambe piene di sangue è stato medicato e portato al policlinico con l'ambulanza, seguita dai carabinieri per ordini superiori.
Nessun commento:
Posta un commento