Berlusconi contestato ovunque ha messo piede, da Padova a Vicenza e, molto positivo, al l'Aquila, con slogan e cartelli giusti che mettono chiaramente in luce lo stridente contrasto tra il governo dei padroni, delle cricchhe e di ruby, questione quest'ultima per noi altrettanto importante, come si sa, e condizioni dei proletari e delle masse
Berlusconi è andato sotto anche in Parlamento per tre volte, mostrando a cielo aperto la crisi della maggioranza e il rischio crisi di gioverno.
Chi sta a guardare mentre annuncia manifestazioni è il PD, che vuole solo un governo dei padroni senza Berlusconi per proseguire la stessa politica con altri mezzi.
La polizia ha caricato a Brescia come a Milano, ma non piega gli immigrati in lotta né le forze solidali.
Ma è una buona notizia anche lo scontro aperto tra Fiom e Cgil - l'uomo dei padroni di turno ora alla guida della cgil, Susanna Camusso, corre all'accordo con i padroni sulla produttività, all'apertura a Cisl Uil; la Fiom dice no e chiede lo sciopero generale, bene ma troppo poco.
La Cgil di Camusso è contro lo sciopero generale e punta a dar man forte al PD nella dialettica tra Berlusconi e nuovo governo dei padroni.
La manifestazione del 27 della Cgil è appunto al servizio di questo.
La fiom fa molto male ad andarci, così la solita genia di falsa sinistra che fa da contorno alla Cgil.
Bisogna fare una campagna per lo sciopero generale per 10 100 mille lotte e contestazioni - per il boicottaggio della manifestazione della Cgil, per la caduta del governo Berlusconi e di ogni governo dei padroni.
proletari comunisti
11 novembre 2010
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