martedì 22 luglio 2025

Guerra interimperialista - Ucraina - Riaffermiamo la posizione dei comunisti - Dall'opuscolo "Guerra imperialista e proletari"

"...Nella fase imperialista, nelle guerre inter imperialiste, nei paesi imperialisti impegnati in guerre di aggressione verso i popoli oppressi, parlare di "guerra difensiva o di difesa della patria costituirebbe una falsificazione storica e solo un inganno del popolo semplice da parte dei padroni... La borghesia imperialista del nostro tempo inganna i popoli servendosi dell’ideologia nazionale e del concetto di difesa della patria".

L'affermazione di Lenin è quanto mai opportuna nell'esame della guerra in corso in Ucraina.

Essa inevitabilmente produce gli effetti, sulle masse ucraine, comprese le masse del Donbass,  e sui soldati russi e ucraini mandati al macello, esattamente descritti da Lenin nella definizione di "barbari e bestiali". Gli orrori che ci vengono ogni giorno raccontati, pur essendo molto spesso volutamente amplificati e utilizzati come propaganda di guerra dalla stampa dei paesi imperialisti Usa Nato/Europa, Italia compresa, e, dall'altra parte, dall'informazione truccata dell'imperialismo russo a guida Putin, si muovono appunto dentro la logica di cose "barbare e bestiali" e di crimini contro l'umanità. Mentre gli imperialisti considerano crimini solo quelli dell'altra parte e inneggiano alla libertà, alla democrazia o all'autodeterminazione dei popoli, che toglierebbe alle barbarie della guerra, in particolare contro le popolazioni civili o contro soldati mandati al macello, il loro carattere di crimini. 

Da questa propaganda di guerra sono solo i comunisti coerentemente, rappresentanti dei proletari e delle classi oppresse di entrambi i campi e internazionalisti autentici, che si sottraggono e che anzi "usano" questi crimini per denunciare imperialisti e regimi reazionari come responsabili e indicano i loro Stati e governi da rovesciare come condizione necessaria per mettere fine a questo orrore quotidiano.

E' questo che distingue i comunisti dai pacifisti borghesi, dai nazionalisti. I comunisti operano per intensificare la lotta di classe all'interno, in questo caso, sia dell'Ucraina, sia all'interno dei paesi imperialisti di cui il regime ucraino è pedina, sia all'interno del Donbass e della Russia che invade.

E' questa la condizione necessaria perchè avanzi la fine di questa guerra, come evidentemente è la condizione necessaria a livello internazionale per mettere fine alle guerre ed edificare il socialismo.

In questo senso la guerra civile in Ucraina, in Russia, all'interno di tutti i paesi imperialisti, Italia compresa, sarebbe progressiva, necessaria e giusta, ed è l'unica prospettiva per cui i comunisti e i proletari d'avanguardia devono lavorare.

Naturalmente è importante che questa lotta dei comunisti si basi su un approfondimento dettagliato delle particolarità storiche di questa guerra, così come della particolarità storica, per quanto riguarda il nostro paese, del tipo di ruolo e azione che in questa guerra svolge l'Italia imperialista. Perchè da questo dipende l'azione tattica e strategica della lotta contro il nostro imperialismo, il nostro Stato, il nostro governo..."

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