domenica 20 luglio 2025

Genova G8 2001 - nessuno dimentica - pagherete caro pagherete tutto! - info

G8 di Genova, su youtube un mega archivio video per conoscere e approfondire i fatti del luglio 2001

Sul canale Processi G8 ci sono 1227 files: filmati, documentari, comunicazioni radio dell'epoca, consulenze tecniche e trasmissioni tv. Una mole di materiale a disposizione di voglia scoprire o approfondire quello che accadde nelle giornate di Genova

Genova. “La memoria è un ingranaggio collettivo” recitava uno degli slogan coniati dagli attivisti dell’epoca per ribadire l’importanza di non dimenticare i fatti del G8 di Genova. Meglio se “digitale” si potrebbe aggiungere oggi. E oggi, a 24 anni di distanza, un archivio dettagliato e digitalizzato  su cosa accadde in quelle giornate del G8 di Genova, nei mesi e negli anni successivi con le inchieste e i processi, esiste. Si trova su un canale youtube e si chiama Processi G8. -https://www.youtube.com/user/Processig8

Processi G8: su youtube l’archivio digitale con 1227 video

A crearlo ed alimentarlo è Carlo Bachschmidt , oggi regista documentaristico e consulente tecnico di parte, specializzato in image e video forensics, che fu il coordinatore della segreteria legale del Genoa

Legal forum, vale a dire del gruppo di avvocati che difesero i manifestanti e le parti offese durante i processi del G8.

Il canale, creato del 2007, contiene oggi 1227 video. Ci sono i filmati dell’epoca acquisiti nei processi, quelli girati dalle forze dell’ordine ma anche quelli di centinaia di videoreporter e attivisti che furono utilizzati nei processi. Il G8 del 2001 infatti, oltre ad essere stato un evento di portata mondiale, è stato il primo avvenimento di “piazza” dove – pur in assenza degli smarphone,  migliaia di persone documentarono con foto e video quello che stava accadendo nelle strade di Genova. C’erano gli attivisti di Indymedia che crearono un media center di controinformazione alla scuola Pascoli (di fronte alla Diaz) ma anche tanti reporter e freelance che poi consegnarono il loro materiale agli avvocati o agli attivisti affinché potessero essere utilizzati nel processi.

Nel canale, suddivisi per categoria, ci sono  gli audio delle commissioni d’inchiesta, le comunicazioni radio che intercorsero in quei giorni tra la centrale operativa della Questura e le forze dell’ordine impiegate sul campo, ma anche le consulenze tecniche portate ai processi, gli audio delle udienze, i documentari e i docufilm girati nei mesi e negli anni successivi. Tra i filmati l’assalto della polizia alla scuola Diaz, la morte di Carlo Giuliani, la carica (non autorizzata) al corteo dei disobbedienti e moltissimo altro materiale.

Anche un dossier per approfondire i fatti del G8 del 2001 (e i processi che ne seguirono)

Una mole enorme di materiale riordinata e suddivisa per consentire a chiunque di conoscere e approfondire  cosa è stato il G8 di Genova. E per chi volesse una visione complessiva di quelle vicenda e dei processi che ne seguirono c’è anche un libro digitale, curao dallo stesso Bachschmidt per Deriveapprodi, un dossier di 89 pagine, che è scaricabile a questo link 
https://www.machina-deriveapprodi.com/post/ge8-la-cronistoria

“Il G8 di Genova può essere studiato ancora oggi aldilà della «verità» scritta nelle sentenze processuali – scrive Bachschmidt nell’introduzione –  Il materiale raccolto permette di approfondire non solo la storia di quelle giornate, ma soprattutto conoscere meglio la relazione che i diversi protagonisti (manifestanti, forze dell’ordine, cittadini genovesi) hanno stabilito tra loro in un contesto irripetibile, un esperimento politico e sociale che ha determinato l’inizio della fine del movimento stesso. Durante i processi è emerso chiaramente come polizia e carabinieri hanno operato: da una parte la disorganizzazione e mancanza di coordinamento nella gestione dell’ordine pubblico, dall’altra l’intenzionalità di contrastare in modo risolutivo i manifestanti”

“GE8: la cronistoria presenta la ricostruzione dei principali fatti accaduti tra il 20 e 22 luglio 2001 attraverso i documenti acquisiti nei tre principali processi: devastazione e saccheggio, Diaz e Bolzaneto. Durante i tre gradi di giudizio è stata confermata la cronologia degli eventi prodotta dagli avvocati del Genoa Legal Forum che ha permesso di conoscere nel dettaglio la dinamica della carica al corteo dei Disobbedienti in via Tolemaide e alla piazza tematica della Rete Lilliput in piazza Manin, di ricostruire il blitz alla scuola Diaz, scoprire che Carlo Giuliani è stato ucciso due volte. A Genova viene stravolto il concetto per cui le forze dell’ordine sono in piazza a garanzia del diritto dei cittadini a manifestare: ha prevalso la strategia militare, è stato definito un limite oltre il quale il cittadino diventa un nemico”.

Gli appuntamenti per l’anniversario del G8 del 2001

Intanto per tener viva la memoria di questi fatti oggi e domani ai giardini Luzzati c’è una due giorni di appuntamenti (qui il calendario degli eventi). E domani, 20 luglio 2024, il tradizione appuntamento in piazza Alimonda indetto dal Comitato Piazza Carlo Giuliani, a partire dalle 14.30 (qui l’iniziativa in dettaglio).

Genova. Nel luglio del 2001 Genova fu il centro del mondo. Durante il vertice del G8, centinaia di migliaia di persone da ogni parte del globo si riunirono in città per protestare contro un modello economico globale percepito come ingiusto, violento, escludente. Furono giornate di straordinaria mobilitazione collettiva, ma anche di durissima repressione, culminata con la morte di Carlo Giuliani e le violenze alla scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto.

Ferite profonde nella memoria collettiva del Paese, che ancora oggi pongono domande aperte su diritti, democrazia e giustizia. A 24 anni da quei giorni, si sente l’urgenza di continuare a ricordare, non per restare ancorati e ancorate al passato, ma per comprenderlo, elaborarlo e trasformarlo in spinta verso il cambiamento. Per questo, lo Spazio Comune dei Giardini Luzzati promuove due giornate aperte alla cittadinanza, fatte di parole, immagini e musica.

Spiega Marco Montoli, coordinatore Area Cultura e Comunicazione coop. Il Ce.Sto: “I Giardini Luzzati sono felici di ospitare queste due giornate perché rappresentano un’occasione importante per accogliere una riflessione che è ancora viva in tutta la città. Ricordare quei giorni significa anche ricordare il ruolo svolto da Don Andrea Gallo, e ospitare un gruppo come i 99 Posse, che tanto ha rappresentato negli anni Novanta, insieme a tutte le altre iniziative in programma, è una scelta che fa parte di un processo collettivo di elaborazione e crescita. Un’occasione, anche, per coinvolgere il pubblico più giovane e fargli conoscere una parte importante di storia e memoria locale e nazionale”. Conclude Montoli: “Una riflessione culturale e civile che appartiene alla città intera e che, in vista dei venticinque anni dal G8, vogliamo continui a svilupparsi, perché ormai è storia sociale del Paese, ma anche della nostra città”.

Sabato 19 luglio alle 20:30 si terrà la presentazione del libro “Come le lucciole” con l’autrice Francesca Pongiluppi (Vera Vittoria Rossa) e Giovanni Giaccone, direttore responsabile di GoodMorning Genova. Durante l’incontro, sono previste letture a cura dell’attore Andrea Gado.
A seguire, alle 21:30, sarà proiettato il docufilm “Di vita non si muore” di Claudia Cipriani, dedicato a Carlo Giuliani.

Domenica 20 luglio, a partire dalle 19:30, si terrà la presentazione dell’autobiografia “Vocazione Rivoluzionaria” con Luca ‘O Zulu Persico (99 Posse), in dialogo con Roberta Pacini. Alle 20:45 sarà proiettato il cortometraggio “Il giovane Gallo – Osiamo la speranza” di Edoardo Fantini, produzione Cdm Lab. Alle 21:15, i 99 Posse saranno in concerto in piazza con il tour “È odio mosso d’amore”. Biglietti a questo link

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