giovedì 7 marzo 2024

pc 7 marzo - L'attività sindacale equiparata ad "associazione a delinquere": la Procura di Piacenza ci riprova!

È di queste ore la notizia che il PM di Piacenza, Matteo Centini ha disposto la chiusura delle indagini preliminari relativa all'inchiesta partita nel lontano 2018, e che ad agosto 2022 aveva portato agli arresti domiciliari nei confronti di Aldo Milani, Mohamed Arafat, Carlo Pallavicini e Bruno Scagnelli del SI Cobas e ad analoghi provvedimenti contro alcuni sindacalisti di Usb, con l'accusa, tra l'altro, di associazione per delinquere: ciò lascia presagire che, con ogni probabilità, ci sarà il rinvio a giudizio.

Ricordiamo che nell'estate di due anni fa, contestualmente alle imponenti mobilitazioni dei lavoratori SI Cobas, il Tribunale della libertà di Bologna decise di revocare ogni misura restrittiva nei confronti dei compagni, ritenendo del tutto infondata l'accusa di associazione per delinquere, costruita ad arte al solo fine di fermare il sindacalismo conflittuale in una città come Piacenza e in settore come quello della logistica nel quale la stragrande maggioranza dei lavoratori hanno voltato le spalle al sindacalismo di stato di Cgil-Cisl-Uil, per aderire al SI Cobas o ad altre sigle del sindacalismo di base.
Va peraltro ricordato che contro il provvedimento dei giudici di Bologna, la Procura di Piacenza ha fatto ricorso per ben quattro volte, e in tutti i casi tali ricorsi sono stati respinti!
Dunque, sebbene il carattere tutto politico di questo teorema sia stato ampiamente smascherato, ciò non ha frenato la procura di Piacenza dal perseguire il proprio scopo di criminalizzare il SI Cobas e i suoi dirigenti, per il solo fatto di aver organizzato scioperi in difesa dei lavoratori e non aver piegato la testa ai padroni.

Si Cobas Lavoratori Autorganizzati

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