sabato 25 luglio 2020

pc 25 luglio - FONTANA "TRUFFATORE E ASSASSINO" DEVE ESSERE CACCIATO E ARRESTATO

Il presidente della Regione Lombardia, mentre lasciava morire centinaia di persone, anziani delle RSA, durante l'emergenza Coronavirus, faceva affari, lui e i suoi familiari, sfruttando la stessa emergenza, il dolore dei morti, la sofferenza e la vita dei lavoratori e lavoratrici della sanità.
Le realtà che nei mesi scorsi si sono mobilitate contro la Regione e Fontana devono andare a fondo, fino alla cacciata di Fontana (ma anche della sua giunta). 

(dalla stampa) - "Inchiesta camici, Fontana indagato dalla procura di Milano - 
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è indagato nell'inchiesta della Procura di Milano sulla fornitura di camici da parte della società gestita dal cognato. Lo confermano fonti investigative.
E' 'frode nelle pubbliche forniture' l'accusa mossa a Fontana, nella vicenda dell'acquisto di 75mila
camici da parte della Regione Lombardia dalla ditta del cognato, Dama Spa.
Secondo l'ipotesi degli inquirenti il governatore sapeva dell'operazione che la centrali di acquisti regionale Aria stava compiendo nell'acquisto dei camici in periodo di emergenza, nonostante il conflitto di interesse derivante dal fatto che la Dama Spa è di proprietà del cognato, Andrea Dini, e che la moglie di Fontana, Roberta Dini, ne avesse ancora una quota del 10%.
Sia Dini, che Filippo Bongiovanni, ex dg di Aria (che poi ha chiesto di essere sollevato dal ruolo) sono indagati per turbata libertà nella scelta del contraente e in concorso con Fontana anche per frode.
Il governatore - stando alle indagini - avrebbe voluto in qualche modo 'risarcire' il cognato per l'acquisto non andato a buon fine e trasformato in donazione per questioni di opportunità - nel momento in cui un'inchiesta giornalistica aveva messo gli occhi sulla vicenda - trasferendogli una grossa somma da un conto estero.
Un altro punto su cui si concentrano i pm sono inoltre i 25 mila pezzi (dei 75 mila totali) che Dini avrebbe ritirato dal pacchetto destinato ad Aria per piazzarli su libero mercato: nel venire meno al contratto stipulato con la Regione (che poi si fosse trasformato in donazione stornando la fattura sarebbe un fatto secondario) c'è un elemento che gli inquirenti reputano interessante".

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