Spagna: 9,3 milioni di euro dall'Iran alle casse di Podemos, l'1 per cento al leader Iglesias
Madrid, 23 lug 11:43 - (Agenzia Nova) - Unidas
Podemos, principale alleato del governo del primo ministro spagnolo,
Pedro Sanchez, tra il 2012 ed il 2015 avrebbe ricevuto fondi per circa
9,3 milioni di euro dall'Iran con 63 distinte operazioni bancarie.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano “El Mundo”, 16 aziende avrebbero
trasferito regolarmente il denaro a 360 Global Media, società di
produzione direttamente legata al partito di Pablo Iglesias e gestita
dal cittadino iraniano Mahmoud Alizadeh Azimi. Il Servizio esecutivo
della Commissione per il riciclaggio di denaro e le infrazioni montaria
(Sepblac - autorità di vigilanza per la prevenzione del riciclaggio di
denaro e del
finanziamento del terrorismo – avrebbe inviato 3 segnalazioni (l'ultima del 5 febbraio 2018) alla Polizia nazionale su questi legami sospetti.
L' inchiesta partì nel 2013 in seguito alla segnalazione al Sepblac dei movimenti bancari di una di queste società, la Fluvial Spain S.l. che si occupava della vendita di attrezzature e tecnologie a doppio uso militare e civile, che avrebbe aggirato i divieti di attività commerciali con l'Iran. Nella maggior parte dei casi sarebbero state utilizzate banche intermediarie per effettuare i bonifici per rendere più difficile rintracciare l'origine dei fondi. Una delle entità bancarie più utilizzate dalle società sospette identificate da Sepblac nelle sue segnalazioni è la Emirates NBD (Banca Nazionale di Dubai), da cui sarebbero partiti 56 dei 67 bonifici verso 5 banche spagnole. Il rapporto avrebbe poi evidenziato 23 trasferimenti di denaro dalla società 360 Global Media direttamente al leader di Podemos, Pablo Iglesias, per un importo complessivo di 93 mila euro.
finanziamento del terrorismo – avrebbe inviato 3 segnalazioni (l'ultima del 5 febbraio 2018) alla Polizia nazionale su questi legami sospetti.
L' inchiesta partì nel 2013 in seguito alla segnalazione al Sepblac dei movimenti bancari di una di queste società, la Fluvial Spain S.l. che si occupava della vendita di attrezzature e tecnologie a doppio uso militare e civile, che avrebbe aggirato i divieti di attività commerciali con l'Iran. Nella maggior parte dei casi sarebbero state utilizzate banche intermediarie per effettuare i bonifici per rendere più difficile rintracciare l'origine dei fondi. Una delle entità bancarie più utilizzate dalle società sospette identificate da Sepblac nelle sue segnalazioni è la Emirates NBD (Banca Nazionale di Dubai), da cui sarebbero partiti 56 dei 67 bonifici verso 5 banche spagnole. Il rapporto avrebbe poi evidenziato 23 trasferimenti di denaro dalla società 360 Global Media direttamente al leader di Podemos, Pablo Iglesias, per un importo complessivo di 93 mila euro.
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