“Lo shock da Covid-19 ha colpito un Mezzogiorno già in
recessione”, dice il rapporto della Svimez, ma questo non riguarda solo naturalmente
i posti di lavoro, ma anche il resto delle condizioni strutturali, come si vede
dai disastri ambientali a raffica, e anche sociali, dalla disoccupazione
giovanile e femminile da record alla mancanza di case e servizi. Tutto questo,
insieme alla conferma delle varie statistiche come questa della Svimez, preannuncia
di fatto la possibilità di un “autunno caldo” di cui hanno parlato la ministra
dell’interno Lamorgese e il capo della polizia Gabrielli. Le “politiche pubbliche”
di cui parla la Svimez (il cui “beneficio” in termini procapite, tra l’altro, “è
maggiore al Centro-Nord”) non possono né durare all’infinito né risolvere i
problemi messi in luce. E davanti a tutto questo le masse popolari, se vogliono
contrastare il peggioramento delle loro condizioni di vita, devono attrezzarsi alla
lotta sempre più necessaria.
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SVIMEZ: previsioni Nord-Sud ed effetti Decreti Governo
16/07/2020
PIÙ INTENSO IL CROLLO DEL PIL NEL CENTRO-NORD NEL 2020 MA
L’IMPATTO SULL’OCCUPAZIONE È PIÙ FORTE NEL MEZZOGIORNO. LA RIPRESA DEL 2021
SARÀ “DIMEZZATA” AL SUD
Lo shock da Covid-19 ha colpito un Mezzogiorno già in
recessione, prima ancora di aver recuperato i livelli pre-crisi 2008 di
prodotto e occupazione. Il crollo del Pil nel 2020 è più intenso nel
Centro-Nord (-9,6%), attestandosi comunque su livelli inediti anche nel
Mezzogiorno (-8,2%). A preoccupare sono le ricadute sociali di un impatto
occupazionale, più forte nel Mezzogiorno, che perde nel solo 2020 380mila posti
di lavoro. La perdita di occupati è paragonabile a quella subita nel
quinquennio 2009-2013 (-369.000). Ad attenuare la gravità del quadro previsivo
interviene il consistente sostegno delle politiche pubbliche. Grazie agli
interventi di contrasto agli effetti del Covid-19, per un importo pari a circa
75 miliardi di euro, la caduta del Pil è stata contenuta di circa 2,1 punti al
Centro-Nord e di quasi 2,8 punti percentuali nel Mezzogiorno, anche se in
termini pro-capite il beneficio è maggiore al Centro-Nord (1344 euro) rispetto
al Mezzogiorno (1015 euro). Le previsioni SVIMEZ per il 2021 vedono un
Mezzogiorno frenato da una ripresa “dimezzata”: +2,3% il Pil contro il 5,4% del
Centro-Nord.
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