Marciando al buio della sera lungo i sentieri montani, si sono presto raggiunti i jersey posizionati dalle forze dell’ordine per impedire l’avvicinamento alle reti del cantiere.
Non appena giunti alle recinzioni la polizia ha iniziato a sparare lacrimogeni ma i No Tav non hanno desistito e si sono avvicinati con cori, iniziando la battitura.
Fitti lanci di lacrimogeni non hanno impedito i fuochi d’artificio sul cantiere, a ricordare che la devastazione portata in questa valle non sarà mai tollerata e che difenderemo il territorio e l’ambiente fino a quando non se ne saranno andati.
Questa valle indomita non cede il passo, perché liberare tutte e tutti vuol dire lottare ancora!
Ci vediamo in manifestazione!
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