Una riunione breve, per motivi pratici
non risolti, ma intensa.
All'inizio sono state manifestate
alcune difficoltà nello studio, a fronte
delle difficoltà nel farlo a casa, "quando lo facciamo collettivamente capisco
bene, prendo appunti poi a casa li rivedo", a fronte di problemi
personali/familiari importanti. Da parte di un altro operaio la difficoltà è "nello
studio di un testo complesso, con persone e fatti
sconosciuti". Un’obiezione che però è caduta nel corso della
riunione stessa: "serve anche uno sforzo personale per avanzare...". E lo stesso operaio, poi, ha
sottolineato alcuni aspetti che ha colto dallo studio di LdC:
la borghesia usa gli avvenimenti
politici per manipolare la realtà a suo favore, fa e disfa la Costituzione, cambia le leggi delle elezioni, con tutti i mezzi cerca di farsi "amico" il proletariato e
poi lo frega; nei conflitti tra aristocratici e borghesi industriali ogni volta cerca di accaparrarsi il popolo, manipola il popolo per sconfiggere la parte nemica. E’ lo specchio di quello che viviamo oggi. Gli operai vengono coinvolti come massa di manovra.
poi lo frega; nei conflitti tra aristocratici e borghesi industriali ogni volta cerca di accaparrarsi il popolo, manipola il popolo per sconfiggere la parte nemica. E’ lo specchio di quello che viviamo oggi. Gli operai vengono coinvolti come massa di manovra.
La Repubblica borghese non è
l’interesse della classe operaia, qualsiasi borghese va sempre in contrasto con gli interessi del proletariato.
Dice Engels: quando scendi in piazza
ti trovi davanti un esercito addestrato per massacrare i proletari.
Bisogna attrezzarsi per sconfiggerli
nel loro campo, con riferimento anche alla parte dell’introduzione a "le lotte di classe in Francia" che cita i risultati elettorali.
Se li vogliamo combattere ci dobbiamo
organizzare in proprio.
Con riferimento alle elezioni è stato
replicato che gli operai usano tutte le forme di lotta ma Engels
dice: il fine è rovesciare lo Stato, non si può semplicemente cambiare.
Gli scontri di giugno, nati per una
rivolta alle condizioni economiche, ai divieti dei club... sono
serviti anche per prendere coscienza di classe, che esistono due
classi. Perché il proletariato ha dato la forza la forza, ha messo il sangue, per avere che cosa? Il
Lussemburgo...!
Tornando a noi, all'oggi, gli operai hanno detto: conquistare le masse è faticoso e richiede tempo, le masse
possono essere dirette solo sulla base della loro esperienza. Anche
per questo serve aumentare il numero dei partecipanti alla lotta,
oltre il lavoro attivo dei militanti.
La riunione, pur compressa dal poco tempo a
disposizione, ha
visto tutti concordi sulla necessità dello studio, apprezzando
quanto fatto fin’ora con la Formazione Operaia, sulla necessità di
sforzarsi per superare le difficoltà individuali, per avanzare e
poter affrontare da un altro punto di vista i problemi che la lotta e
i proletari ci pongono.
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