lunedì 9 settembre 2019

pc 9 settembre - DAGLI OPERAI DI BERGAMO IMPEGNATI NELLA FORMAZIONE OPERAIA

É ripreso il lavoro del circolo "proletari comunisti" di Bergamo con l’appuntamento di giovedì per la Formazione Operaia. La riunione ha permesso la condivisione di alcune considerazioni frutto della lettura/studio di Lotte di Classe in Francia durante l’agosto.
Una riunione breve, per motivi pratici non risolti, ma intensa.
All'inizio sono state manifestate alcune difficoltà nello studio, a fronte delle difficoltà nel farlo a casa, "quando lo facciamo collettivamente capisco bene, prendo appunti poi a casa li rivedo", a fronte di problemi personali/familiari importanti. Da parte di un altro operaio la difficoltà è "nello studio di un testo complesso, con persone e fatti sconosciuti". Un’obiezione che però è caduta nel corso della riunione stessa: "serve anche uno sforzo personale per avanzare...". E lo stesso operaio, poi, ha sottolineato alcuni aspetti che ha colto dallo studio di LdC:
la borghesia usa gli avvenimenti politici per manipolare la realtà a suo favore, fa e disfa la Costituzione, cambia le leggi delle elezioni, con tutti i mezzi cerca di farsi "amico" il proletariato e
poi lo frega; nei conflitti tra aristocratici e borghesi industriali ogni volta cerca di accaparrarsi il popolo, manipola il popolo per sconfiggere la parte nemica. E’ lo specchio di quello che viviamo oggi. Gli operai vengono coinvolti come massa di manovra.
La Repubblica borghese non è l’interesse della classe operaia, qualsiasi borghese va sempre in contrasto con gli interessi del proletariato.
Dice Engels: quando scendi in piazza ti trovi davanti un esercito addestrato per massacrare i proletari.
Bisogna attrezzarsi per sconfiggerli nel loro campo, con riferimento anche alla parte dell’introduzione a "le lotte di classe in Francia" che cita i risultati elettorali.
Se li vogliamo combattere ci dobbiamo organizzare in proprio.

Con riferimento alle elezioni è stato replicato che gli operai usano tutte le forme di lotta ma Engels dice: il fine è rovesciare lo Stato, non si può semplicemente cambiare.

Gli scontri di giugno, nati per una rivolta alle condizioni economiche, ai divieti dei club... sono serviti anche per prendere coscienza di classe, che esistono due classi. Perché il proletariato ha dato la forza la forza, ha messo il sangue, per avere che cosa? Il Lussemburgo...!

Tornando a noi, all'oggi, gli operai hanno detto: conquistare le masse è faticoso e richiede tempo, le masse possono essere dirette solo sulla base della loro esperienza. Anche per questo serve aumentare il numero dei partecipanti alla lotta, oltre il lavoro attivo dei militanti.

La riunione, pur compressa dal poco tempo a disposizione, ha visto tutti concordi sulla necessità dello studio, apprezzando quanto fatto fin’ora con la Formazione Operaia, sulla necessità di sforzarsi per superare le difficoltà individuali, per avanzare e poter affrontare da un altro punto di vista i problemi che la lotta e i proletari ci pongono.

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