Come nacque la Resistenza: Gianni Repetto racconta l’origine dei “ribelli”
Musica e parole con Paolo Murchio, Giuseppe
Repetto e Niccolò Tambussa nello spettacolo in programma domenica a
Capanne di Marcarolo
Un pomeriggio dedicato ai partigiani, domenica, a Capanne di Marcarolo, con lo spettacolo “
Siamo i ribelli – La Resistenza viene da lontano”. L’atto unico scritto e interpretato da
Gianni Repetto racconta l’origine della Resistenza
a partire dal primo dopoguerra e dalla sconfitta del movimento
socialista di fronte al fascismo, con la marcia su Roma, la vittoria
elettorale del blocco guidato da Mussolini nel 1924 e il Ventennio, che
porterà alla tragedia della Seconda guerra mondiale. In mezzo, le morti
di personalità come
Matteotti, Gobetti, Amendola e dei fratelli Rosselli, uccisi dagli uomini del regime, le leggi razziali, il
Duce, “uomo della Provvidenza” e i suoi proclami,
contrastati dal movimento resistenziale clandestino, che dopo l’8
settembre 1943 porterà alla nascita delle bande partigiane e alla guerra
di Liberazione con le stragi nazifasciste, come la
Benedicta.
Infine, la vittoria del 1945 Repetto sarà il protagonista dei monologhi,
accompagnato dalle canzoni di quegli anni cantate e suonate da
Paolo Murchio, Giuseppe Repetto e Niccolò Tambussa. Sullo sfondo proiettate le immagini relative ai fatti narrati.
L’evento si svolgerà al rifugio Cai, nella cascina Mulino nuovo, alle 15,30, non lontano dal sacrario partigiano della Benedicta.
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