Sabato 14 settembre 2019 nei locali del sindacato UGL in Via di Brera 2/26, si svolgerà l'ennesima iniziativa mascherata di CasaPound. In compagnia dell'autore Franco Nerozzi, si terrà la presentazione del libro “Nascosti tra le foglie” edito da Altaforte. Parteciperanno all'evento il padrone di casa Ettore Rivabella e il giornalista Alberto Palladino.
Cominciamo un po' a capire chi sono questi tizi, da che mondo provengono e a cosa e a chi sono legati, e per farlo iniziamo dall'autore Franco Nerozzi. Dietro questo nome si nasconde molto di più di un passato da giornalista in RAI, nel 2001 insieme all'ex calciatore Alberto Faccini fonda la Comunità Solidarista Popoli Onlus, sorella maggiore della Sol.Id Onlus legata a CasaPound. Bieco e
delirante anticomunista, come lui stesso si autodefinisce, Franco Nerozzi è noto alle cronache per vicende legate al terrorismo internazionale. Nel dicembre 2002 il suo nome era tra quelli coinvolti nelle indagini condotte dalle Procure di Verona e di Torre Annunziata su un sospetto traffico d’armi e di mercenari armati da mandare in varie parti “calde” del mondo a destabilizzare o ristabilire l’ordine, a seconda del committente dell’incarico, in zone come le isole Comore, ma anche la Bosnia, il Ruanda, la Birmania.
Si ventilò dunque il sospetto che l’attività “umanitaria” e“solidaristica” di Nerozzi fosse servita come copertura per altre attività illecite.
L’inchiesta nacque quasi per caso, come spiegò il PM veronese Guido Papalia ai giornalisti, in seguito alle indagini su alcune scritte antisemite comparse a Verona. Da intercettazioni telefoniche erano emersi dei contatti tra Nerozzi e l’anziano ex “mercenario” francese Bob Denard, che aveva combattuto in Congo e che era stato ritenuto dagli investigatori interessato a portare a termine un golpe nelle isole Comore perché vi aveva investito ingenti capitali in un progetto turistico, che il governo in carica gli avrebbe impedito di portare avanti. Nerozzi aveva conosciuto Denard nel corso della sua attività di reporter di guerra, il che non provava alcuna sua “collaborazione” con le presunte attività illegali del
francese. L’inchiesta si chiuse con la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura per Nerozzi e per altri indagati. Nel maggio 2005 Franco Nerozzi ha patteggiato una pena a un anno e dieci mesi di reclusione.
Mentre era ancora indagato, nell’ottobre del 2003, Nerozzi partecipò a Trieste ad un convegno organizzato dalla “Associazione Novecento”, il cui portavoce, Angelo Lippi, in gioventù militante di destra, nel ‘92 si era candidato nella “Lega delle leghe”, fondata dal più noto Stefano Delle Chiaie (uno degli esponenti di spicco della strategia della tensione), che nel corso della campagna elettorale aveva sbandierato orgogliosamente il fatto di essere riuscito ad accomunare nelle proprie fila, oltre a persone chiaramente di destra, anche fuoriusciti della sinistra. Nel
corso di questo convegno, dedicato ai “crimini” dei “regimi comunisti”, dove erano relatori oltre a Lippi e Nerozzi, anche due degli allora candidati alle suppletive per la Camera: la radicale Christina Sponza e Renzo Codarin della Casa delle Libertà, Nerozzi, tanto per mettere subito le cose in chiaro, si è autodefinito bieco e delirante anticomunista.Sarà presente anche Alberto Palladino giornalista de “Il Primato Nazionale”, periodico mensile di CasaPound. Un ragazzo tranquillo Palladino, residente nel palazzo occupato da CasaPound in Via Napoleone III, Zippo come lo chiamano i suoi amici camerati, è un militante e dirigente di CasaPound, a 21 anni venne arrestato dopo gli scontri di Piazza Navona, nei quali un gruppo di militanti di Blocco Studentesco, tra i quali anche il rampante imprenditore Francesco Polacchi, aggredì gli studenti che manifestavano contro l'approvazione della riforma Gelmini. Per l'episodio Palladino venne condannato ad un anno e nove mesi. Nella notte del 3 novembre 2011 Zippo partecipò all'aggressione fascista di Via dei Prati Fiscali. Con caschi, mazze e bastoni una quindicina di militanti di destra aggredì alcuni militanti del PD mentre attaccavano dei manifesti. Dopo un lungo processo il 21 settembre 2017 la Cassazione ha messo la parola fine a questa vicenda. Due anni e due mesi la condanna, ma Zippo che aveva già scontato un mese di reclusione, e sei mesi di arresti domiciliari, non tornerà in carcere ma verrà affidato ai servizi sociali. Sarà grazie a questo curriculum che nel 2013 CasaPound decide di candidare Palladino per ricoprire la carica di deputato alla Camera alle elezioni politiche del 24/25 febbraio, e successivamente sarà candidato a ricoprire la carica di presidente de Municipio Roma III.
Tutta gente perbene direbbe l'ex Ministro degli Interni che insieme a loro nel 2015 sfilava per Roma, ma torniamo a Genova e cerchiamo di capire grazie a chi due esponenti dell'estrema destra sabato 14 settembre saranno in una stanzetta a presentare il nuovo libro della casa editrice Altaforte di Francesco Polacchi. Si tratta di Ettore Rivabella, Poundino ligure della prima ora. Di lui si trova poco in rete, pensionato, ex funzionario direttivo Deutsche Bank, Dirigente Nazionale UGL e Responsabile UGL Liguria. Spulciando in rete si capisce ben presto che questo nostalgico del ventennio e del corporativismo ha “importanti ed inquietanti” amicizie nel campo economico/politico locale. Oltre ai soliti nomi genovesi e nazionali legati a CasaPound e a Lealtà Azione trai suoi amici Facebook possiamo trovare l'ex Nar Gabriele Adinolfi, Cristian Corda ex responsabile provinciale di CasaPound a Genova indagato per l'accoltellamento ai danni di un'antifascista che attaccava manifesti la notte del 12 gennaio 2018, l'ex consigliere della Lega denunciato per apologia di fascismo perchè inneggiava ai fasci di combattimento Igor d'Onofrio, continuando a scorrere troviamo l'ex senatore Giorgio Bornacin, lo sceriffo di Genova Stefano Garassino, quello che riferendosi ai ragazzi ospitati dall’ufficio Diocesano Migrantes disse: “Il primo che chiede l’elemosina lo prendo a calci nel sedere!”. Sono presenti anche il consigliere comunale con delega alla protezione civile Antonino Sergio Gambino e il capogruppo Forza Italia in Regione Liguria Angelo Vaccarezza, i due avevano partecipato insieme agli attivisti di estrema destra alla commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale. Infine, troviamo l'ex viceministro alle Infrastrutture della Lega, Edoardo Rixi, che è stato condannato in primo grado a 3 anni e 5 mesi nell'ambito del processo noto come “Spese pazze” in Regione Liguria.
Seppur non si trovi assolutamente nulla in rete, e probabilmente nulla ha mai fatto per intaccare e scalfire il proprio nome, è lecito pensare che le amicizie e i legami, di Ettore Rivabella siano servite a CasaPound non solo per coniugarsi con il sindacato UGL ma anche per mantenere e saldare quei legami che hanno permesso dall'insediamento della giunta Bucci lo sdoganamento nello scenario cittadino e l'apertura di sedi di gruppi di estrema destra.
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