I seguenti sindacati e organizzazioni hanno firmato l’appello:
Sintect-MG, Stic-BH (o Marreta), Sind-UTE (Vespasiano), Movimento classista dei
lavoratori dell’educazione (Moclate), Sintibor-MG, Sindofe-BH, Sindacato
elettricisti di BH, Sinticom - Sao Joao del Rei, Sinticom - Betim, SEC - BH,
SEC - Count, APSIPISEMG, Camionisti strada 262 e 381, Esecutivo nazionale
studenti pedagogia (ExNEPe), Lega Operaia, Lotta per il Socialismo (LPS) ), Lega
Contadini Poveri (LCP), Fronte nazionale delle lotte e Movimento popolare
rivoluzionario degli studenti (MEPR).
Il 7 settembre, la città di Belo Horizonte, capitale del
Minas Gerais, è stata riempita di migliaia di manifesti per lo sciopero
generale. Secondo informazioni inviate alla redazione di A Nova Democracia dai
sindacati classisti di BH, questi manifesti sono stati realizzati dalla 4a
riunione
plenaria sindacale, che si è tenuta il 28 agosto presso la sede del Sindacato dei lavoratori delle imprese di elaborazione dati, dei servizi informatici e simili nello stato di Minas Gerais (Sindados-MG).
plenaria sindacale, che si è tenuta il 28 agosto presso la sede del Sindacato dei lavoratori delle imprese di elaborazione dati, dei servizi informatici e simili nello stato di Minas Gerais (Sindados-MG).
I manifesti erano visibili in tutta la regione centrale di
Belo Horizonte, in particolare sull’arteria principale Afonso Pena, piazza Sete,
piazza della stazione e lungo il percorso della parata ufficiale del 7
settembre e del "Grido degli Esclusi", una
manifestazione tradizionale che si svolge ogni anno in questa data. Oltre ai
manifesti, durante il "Grido" è stato fatto un massiccio volantinaggio,
al quale hanno partecipato insegnanti, operai, dipendenti pubblici, studenti,
donne, movimenti in lotta per l'edilizia abitativa e colpiti dalla costruzione
delle dighe, che hanno denunciato, tra gli altri, il crimine della Valle di
Brumadinho.
Un membro della Lega Operaia, una delle organizzazioni che
compongono la Plenaria, era presente alla manifestazione e ha dichiarato:
“Abbiamo puntato a distribuire durante il Grido degli Esclusi dato che si
tratta del nostro riferimento, dal momento che facciamo appello a lavoratori e
disoccupati, ma abbiamo anche distribuito volantini durante la marcia dal Viadotto
di Santa Tereza a piazza Raul Soares, contattando persone di varie categorie.
Il nostro materiale ha questo scopo e chiama principalmente il popolo allo
sciopero generale. E a quanto pare il materiale ha avuto un effetto, dato che
molte persone lo hanno preso per distribuirlo nei quartieri".
Gli orientamenti sollevati dalla 4a Plenaria sindacale
erano:
"1) Chiediamo ai milioni di disoccupati di scendere in
lotta!
2) Contro la fine della pensione e l'assalto alla sicurezza
sociale!
3) No all’annullamento dei diritti dei lavoratori!
4) Contro le privatizzazioni!
5) Contro gli attacchi contro università e scuole pubbliche!
6) Contro l'emendamento 95 (noto come "tetto di
spesa"), maggiore salute e istruzione!
7) Contro la disoccupazione e le uccisioni in campagna e in
città!
8) Bolsonaro, latifondisti e imperialisti: via le grinfie
dall'Amazzonia!
Già nel bollettino pubblicato dalla 4a Plenaria Sindacale,
che conteneva anche gli otto slogan, i lavoratori affermavano:
"La crisi che sta affrontando il Paese rende molto
difficile la situazione del nostro popolo, con la vita sempre in pericolo, che
peggiora per coloro che sono disoccupati. I governi di turno usano la
disoccupazione per ricattare ulteriormente i lavoratori, tagliare i diritti conquistati
duramente e con il monopolio della stampa, i capi e i governi propagandano la
situazione in modo da terrorizzare i lavoratori e tenerli in ostaggio alla
crisi e sottoposti a uno sfruttamento più brutale, come risulta dalla citazione
di Bolsonaro "il lavoratore deve scegliere tra il diritto e occupazione".
Ecco perché dobbiamo unire lavoratori e disoccupati nella lotta. Chiediamo
rispetto! Lavoro dignitoso! Salari dignitosi! Condizioni di lavoro più
dignitose!”
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