domenica 8 settembre 2019

pc 8 settembre - I GRILLINI GENOVESI HANNO CALATO LE BRAGHE ANCHE SUL TEMA DELLA GRONDA AUTOSTRADALE DI PONENTE

La newsletter, di venerdì sei settembre, della televisione privata genovese Primocanale riporta un articolo, firmato dal direttore Giuseppe Sciortino, dal titolo: «Gronda e concessioni autostradali, M5s Liguria-De Micheli è già scontro».
Al suo interno si trovano le reazioni degli esponenti locali del Movimento 5 Stelle all’intervista che il novello ministro delle Infrastrutture, la sedicente democratica Paola De Micheli, ha rilasciato ai media sul tema della mobilità in Liguria.
La politicante piacentina ha asserito di essere «contraria alla cosiddetta mini-Gronda, perché significherebbe perdere almeno altri sei anni attorno a un progetto pronto. Non vedo problemi tecnici insuperabili, anche se quel dossier rientra nel tema più generale della revisione delle concessioni».
Come si può vedere, niente di così scioccante; si tratta delle solite parole che da sempre escono dalla bocca dei dirigenti della cricca romana di via Sant’Andrea delle Fratte 16: le grandi opere sono necessarie, e le concessioni vanno riviste.

La risposta dei pentastellati è, invece, a suo modo sorprendente: ciò perché la nota con la quale si pretende di rispondere per le rime alla governante emiliana evidenzia come anche nel caso della Gronda autostradale di ponente i grillini abbiano calato le braghe.
Infatti non si parla più della così detta “opzione zero” – cioè la mera cancellazione del folle progetto, che originariamente costituiva la loro posizione – ma della costruzione dell’opera in maniera più «veloce, meno costosa, senza amianto».

Bosio (Al), 08 settembre 2019 
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova 

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