Nell’incidente, appunto, persero la vita due operai, Sergio Todita e Marian Bratu, morti rispettivamente dopo alcune settimane di sofferenza e dopo mesi. Due invece quelli che si salvarono, Simone Vivian e David Di Natale, che uscirono dall’ospedale rispettivamente con 40 e 300 giorni di prognosi. Dei sei indagati, cinque lo sono per omicidio colposo e lesioni. Si tratta di Alessandro Banzato e Giorgio Zuccaro, presidente e direttore dello stabilimento di Acciaierie Venete, Dario Fabbro, presidente della Danieli centro Cranes spa, Giampietro Benedetti e Giacomo Mareschi Danieli quali rispettivamente presidente e amministratore delegato di Danieli & C. officine meccaniche. Il milanese Vito Nicola Plasmati, della ditta Hayama Teac Service, è accusato invece solo di lesioni, perché i suoi dipendenti sono sopravvissuti all’incidente.