Muore una 28enne migrante nigeriana nell'incendio divampato in un capannone dell'ex complesso industriale "La Felandina" a Metaponto di Bernalda (Matera). Nei capannoni i migranti vivono da anni in condizioni precarie.
Solo pochi giorni dopo, sabato mattina, due braccianti
africani sono stati deliberatamente investiti da un’auto in corsa mentre
andavano a lavorare, e durante l’aggressione una bottigliata ha portato
uno dei due all’ospedale. Ieri notte, poi, un’altra persona è stata
picchiata dalla polizia durante un controllo dentro un bar a Rosarno.
Mentre in Calabria il razzismo e l’apparato istituzionale che lo legittima e perpetua continuano ad accanirsi sui soggetti più deboli, nel ghetto di Metaponto, questa notte un incendio ha ucciso una donna. L’ennesima morte che verrà strumentalizzata per velocizzare e legittimare sgomberi e deportazioni.
Tutti questi episodi, che seguono di pochi giorni le ultime aggressioni avvenute a Foggia, non sono frutto di eccezioni, ma testimoniano la violenza e il razzismo che quotidianamente chi è immigrato/a e vive e lavora in questo paese è costretto/a a subire.
Mentre in Calabria il razzismo e l’apparato istituzionale che lo legittima e perpetua continuano ad accanirsi sui soggetti più deboli, nel ghetto di Metaponto, questa notte un incendio ha ucciso una donna. L’ennesima morte che verrà strumentalizzata per velocizzare e legittimare sgomberi e deportazioni.
Tutti questi episodi, che seguono di pochi giorni le ultime aggressioni avvenute a Foggia, non sono frutto di eccezioni, ma testimoniano la violenza e il razzismo che quotidianamente chi è immigrato/a e vive e lavora in questo paese è costretto/a a subire.
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