Questa mattina un corteo
di studenti medi ha sfidato la zona rossa del vertice nel centro città,
fronteggiando le cariche della polizia e violandola in un punto.
Il
corteo è partito attorno alle ore 10 da piazza XVIII dicembre facendo
tappa in alcuni luoghi simbolo sul tema dell'alternanza scuola-lavoro:
il grattacielo San Paolo, bloccato poi sotto la sede di Confindustria e
la sede del MIUR. Un vertice costuito attorno all'industria 4.0 e smart
della Torino post-industriale. Ma mentre i visi rugosi della Fedeli e di
Poletti parlano per bocca dei giovani la
realtà vissuta da questi è fatta sfruttamento e mancanza di prospettive.
realtà vissuta da questi è fatta sfruttamento e mancanza di prospettive.
Durante
la mattinata ci sono state due cariche della polizia, posta a presidio
della zona rossa. Una prima carica all'altezza di Corso Vittorio e una
verso la fine del corteo. Uno studente fermato è stato poi
successivamente rilasciato. Nel mezzo una deviazione del corteo è
riuscita a sfondare un cordone di agenti di polizia in borghese
penetrando per diverse centinaia di metri nella zona rossa in direzione
di piazza Carlina dove si trovano gli alberghi in cui alloggiano le
delegazioni del G7.
Questa mattina
azione di protesta contro il vertice anche da parte di un folto gruppo
di No Tav, trovatisi inizialmente alla stazione di Porta Nuova e poi
mossasi per raggiungere il corteo studentesco. Le azioni di disturbo dei
no tav hanno tenuto impegnate le forze dell'ordine a più riprese:
aggirando i blocchi di celere, bloccando il traffico. Il corteo si è
infine concluso all'università occupando Palazzo Nuovo. L'appuntamento
per il prosieguo della mobilitazione con iniziative diffuse è appunto a
Palazzo Nuovo alle ore 18, mentre alle 18 è in programma un corteo di
lavoratori in zona Barriera di Milano.
Questa mattina corteo di protesta degli studenti a Torino contro il vertice del G7 che inizia nella reggia di Venaria Reale. “Noi
giganti, voi sette nani”: si leggeva nello striscione di apertura del
corteo degli studenti. La manifestazione è partita intorno alle 10 dalla
stazione di Porta Susa. “Della vostra zona rossa non me ne frega
niente”. “Voi nelle regge, noi nelle piazze”, “Torino è la mia città,
voi ministri che ci state a fà?”, sono alcuni dei cartelli esposti dagli
studenti. Slogan in particolare contro il ministro Poletti, che proprio
oggi presiede alla Reggia di Venaria il summit sul lavoro, ultimo
appuntamento della Innovation Week Italian.
I dimostranti durante il percorso hanno tentato di svoltare da corso Vittorio Emanuele verso via Carlo Alberto, in direzione di piazza Carlina, dove si trova l’albergo delle delegazioni che partecipano al G7. La polizia in assetto antisommossa ha caricato il corteo e un giovane manifestante di 17 anni è stato fermato.
A quel punto il corteo ha ripreso il suo percorso sempre in direzione di piazza Carlina, ma le strade sono presidiate da cordoni di agenti del reparto mobile della polizia in tenuta antisommossa. A quel punto il corteo ha preso la strada verso l'universita.
Spesso sui giornali o nel dibattito pubblico sentiamo affermare con prosopopea che le barriere ideologiche sono cadute e sono roba del passato, che fascisti e sinistra di classe sono estremismi opposti e uguali. Eppure dovrebbe balzare agli occhi che mentre a Torino i manifestanti contestano ministri, uomini di potere e businnessmen delle maggiori potenze capitaliste del mondo, i fascisti se la prendono sempre e solo con i poveri e gli immigrati. Chi mette questi antagonismi sullo stesso piano o viene pagato dai potenti o dovrebbe guardarsi allo specchio, fare saliva …. e procedere di conseguenza.
Guarda il VIDEO su infoaut
I dimostranti durante il percorso hanno tentato di svoltare da corso Vittorio Emanuele verso via Carlo Alberto, in direzione di piazza Carlina, dove si trova l’albergo delle delegazioni che partecipano al G7. La polizia in assetto antisommossa ha caricato il corteo e un giovane manifestante di 17 anni è stato fermato.
A quel punto il corteo ha ripreso il suo percorso sempre in direzione di piazza Carlina, ma le strade sono presidiate da cordoni di agenti del reparto mobile della polizia in tenuta antisommossa. A quel punto il corteo ha preso la strada verso l'universita.
Spesso sui giornali o nel dibattito pubblico sentiamo affermare con prosopopea che le barriere ideologiche sono cadute e sono roba del passato, che fascisti e sinistra di classe sono estremismi opposti e uguali. Eppure dovrebbe balzare agli occhi che mentre a Torino i manifestanti contestano ministri, uomini di potere e businnessmen delle maggiori potenze capitaliste del mondo, i fascisti se la prendono sempre e solo con i poveri e gli immigrati. Chi mette questi antagonismi sullo stesso piano o viene pagato dai potenti o dovrebbe guardarsi allo specchio, fare saliva …. e procedere di conseguenza.
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