giovedì 28 settembre 2017

pc 28 settembre - Fincantieri Palermo, arriva una “nuova” commessa… a Parigi si fa un “nuovo” accordo… ma in tutti questi accordi manca la voce e la forza degli operai!

Mentre a Parigi si conclude l’accordo per il controllo della Stx da parte di Fincantieri, nello stabilimento di Palermo arriva una nuova commessa, che più che nuova è sempre la stessa, nel senso che si tratta di rifacimenti, allungamenti, ristrutturazioni… insomma lavori importanti ma di relativa breve durata che non riescono a saturare gli impianti e quindi ad impiegare tutti gli operai Fincantieri e quelli dell’indotto. In questo caso si tratta di allungare la Silver Spirit, come riportano di giornali, nave della Silversea, la società del settore crociere ultra-lusso.

“La trasformazione della nave sarà gestita integralmente all’inizio del prossimo anno, i lavori partiranno da marzo 2018” (Giornale di Sicilia 27/9/17).

A questo punto c’è sempre il riconoscimento delle qualità degli operai: “La scelta del cantiere palermitano – continua il giornale – non è stata fatta a caso. Tra il 2014 e il 2015 infatti le tute blu dello stabilimento Fincantieri di Palermo hanno portato a termine il maestoso programma ‘Rinascimento’ della MSC Crociere: quattro navi sono state allungate ognuno di 24 metri. La straordinaria impresa ingegneristica è consistita nello spostare in avanti di 30 metri su delle rotaie il troncone di pura di 13 mila tonnellate, separato dal resto della nave, per consentire l’inserimento del
troncone centrale di nuova costruzione di 2.200 tonnellate”.

E ancora: “L’allungamento di una nave comporta un livello di complessità raro in un settore già ad alto contenuto tecnologico come quello crocieristico. Il nostro gruppo e il cantiere di Palermo oggi vantano una consolidata e riconosciuta esperienza in questo genere di operazioni, confermata dal progetto che Silversea ci ha affidato, e siamo particolarmente orgogliosi perché lo cureremo direttamente dalla progettazione all’intera esecuzione, fino alla consegna all’armatore”.

Meglio di così, si direbbe… ma l’azienda in un incontro con alcuni sindacati a livello locale ha “garantito” ore lavoro, sempre di questo tipo e con l’impiego degli stessi operai, fino al 2019. Ciò vuol dire che non è prevista ancora nessuna nave da costruire per intero! Questo significherebbe almeno un paio d’anni di lavoro a pieno regime con l’impiego di migliaia di operai. Per questo, bisogna continuare a pretenderlo, dato che come succede da anni la Fincantieri ha in portafoglio un numero incredibile di commesse e il carico di lavoro viene tutto spostato verso Genova e Marghera.

Ma come succede negli accordi come quello in corso, tra governo francese e governo italiano sul controllo dell’azienda, si parla di tutto tranne che degli operai e delle loro condizioni di lavoro! Mancano gli operai in questi accordi! Manca la loro voce e la loro forza per provare a ribaltare la posizione dei padroni, e dei sindacati confederali, che, insieme, fanno finta che gli operai non esistono, come stanno facendo con lo sciopero della mensa che nello stabilimento di Palermo dura ormai da tanti tanti mesi…

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