sabato 30 settembre 2017

pc 30 settembre - G7 Torino - il corteo si prepara


Circa 300 persone si sono riunite stamattina al quartiere Vallette di Torino, per formare il corteo anti G7 che tenterà di raggiungere la Reggia di Venaria, dove è in corso il summit internazionale. Oltre ad antagonisti e anarchici, sono presenti rappresentanti dei sindacati di base e della sinistra extraparlamentare. Alcuni gruppi organizzati sarebbero giunti da altre regioni.  La tensione è alta, soprattutto dopo i disordini avvenuti ieri sera in centro città a Torino, con i manifestanti che hanno esploso bombe carta e lanciato razzi ad altezza uomo verso gli agenti di polizia. Tre ragazze sono state fermate e già rilasciate. Sono indagate per resistenza a pubblico ufficiale, dopo l’attacco alle forze dell’ordine.  



Stamane una delegazione Notav, che ha raggiunto il gruppo di contestatori radunati davanti al mercato di corso Cincinnati, si è presentata con cestini pieni di biscotti “ResetG7” e “NoG7”, vegani e non. Queste le ragioni dei contestatori. «Queste persone, questi ministri, hanno ridotto i lavoratori alla fame, abbassando i loro stipendi. Per questo bisogna unire le forze: studenti, giovani e precari. Tutti devono lottare insieme non per ricevere concessioni da questi politici, ma per cancellarli dalla terra. Dobbiamo costringerli a ridurre gli orari di lavoro, abbassare l’età pensionabile, migliorare i servizi a iniziare dalla scuola per i nostri figli».
Issata su un furgoncino, la finta ghigliottina usata nei giorni scorsi per decapitare i fantocci di Renzi e Poletti, nell’immagine che segue. Il gruppo di contestatori dal mercato di corso Cincinnati si è mosso in via Valdellatorre e in corso Molise


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