Corteo a Bari diverse centinaia di manifestanti
"A Bari prove generali per il G7 di
Taormina". È scritto su un volantino distribuito dagli organizzatori del
corteo di protesta contro il G7 Finanze partito a
Bari dal Parco 2 Giugno, in una zona distante dal castello dove si tiene il vertice dei ministri dell'Economia e dei governatori delle
banche centrali.
"Contro il g7 di Taormina - si legge sul volantino - è giusto ribellarsi. Mandiamo in frantumi la vetrina dell'imperialismo. Si blindano perché hanno paura. Assediamoli senza paura". L'appuntamento è per il 26 maggio ai Giardini Naxos in Sicilia. A Bari organizzatori e fonti della Questura parlando di circa 400 manifestanti in marcia.
Lungo il percorso della manifestazione sono schierati circa 200 fra poliziotti e Carabinieri.
C'è anche un insegnate di Martano (Lecce) del Movimento 'No Tap', Pati Luceri, 65 anni, in sciopero della fame da 15 giorni, al corteo di Bari contro il G7.
È salito sul furgoncino che apre la marcia urlando con il megafono ai manifestanti «solidarietà a tutti popoli che lottano per la libertà. Studenti e disoccupati: nessuno vi toglierà il diritto di parola».
«Loro sono 7 - ha detto Luceri riferendosi ai ministri del vertice sull'Economia in corso a Bari - noi tutto il mondo, 7 miliardi di persone costrette a subire le loro politiche contro ambiente, salute e lavoro». Dopo alcuni minuti sotto il sole, Luceri ha avvertito un piccolo malore ed è stato accompagnato all’ombra.
"Contro il g7 di Taormina - si legge sul volantino - è giusto ribellarsi. Mandiamo in frantumi la vetrina dell'imperialismo. Si blindano perché hanno paura. Assediamoli senza paura". L'appuntamento è per il 26 maggio ai Giardini Naxos in Sicilia. A Bari organizzatori e fonti della Questura parlando di circa 400 manifestanti in marcia.
Lungo il percorso della manifestazione sono schierati circa 200 fra poliziotti e Carabinieri.
C'è anche un insegnate di Martano (Lecce) del Movimento 'No Tap', Pati Luceri, 65 anni, in sciopero della fame da 15 giorni, al corteo di Bari contro il G7.
È salito sul furgoncino che apre la marcia urlando con il megafono ai manifestanti «solidarietà a tutti popoli che lottano per la libertà. Studenti e disoccupati: nessuno vi toglierà il diritto di parola».
«Loro sono 7 - ha detto Luceri riferendosi ai ministri del vertice sull'Economia in corso a Bari - noi tutto il mondo, 7 miliardi di persone costrette a subire le loro politiche contro ambiente, salute e lavoro». Dopo alcuni minuti sotto il sole, Luceri ha avvertito un piccolo malore ed è stato accompagnato all’ombra.
Nessun commento:
Posta un commento