Contro narrazione tossica e provocazioni poliziesche al G7 di Bari.
Questa notte, dieci tra compagne e compagni della – Puglia contro il G7 – sono stati trattenuti in stato di fermo, identificati con foto segnalazione ed impronte digitali; Avvicinati per quello che sembrava un normale controllo, sono stati portati al commissariato di San Paolo senza alcuna motivazione reale se non quella di avere alcuni manifesti del coordinamento Pugliese contro il G7 riguardanti la manifestazione del prossimo 13 Maggio
Durante l’identificazione alle solite minacce e provocazioni si è aggiunto il tentativo di rifilare una versione di comodo che i compagni e le compagne si sono rifiutati di firmare e la volontà di sottrarre alla libertà di circolazione un migrante. Lo stesso questore, che difronte a tv e giornali afferma che “sarà garantito il diritto a manifestare per le strade della città di Bari”, la notte alimenta un clima di tensione e persecuzione contro attiviste ed attivisti largamente fomentato dagli organi di stampa in vista del prossimo G7. Uno scenario perfettamente coerente alla legge securitaria Minniti/Orlando, fortemente voluta dal Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari Antonio Decaro, che dà il via libera ad episodi di abuso di polizia come quello che hanno subito compagne e compagni questa notte a Bari. L’uso del “teorema della legalità” nasconde solo il tentativo di privarci della giustizia sociale, del diritto a manifestare il nostro dissenso e del diritto alla libera circolazione.
Non saranno queste intimidazioni ad impedirci di scendere nelle strade il prossimo 13 Maggio, per ribadire il nostro rifiuto ad un modello di sviluppo che punta alla svendita dei territori alle multinazionali del gas e del petrolio, così come deciso dal governo Renzi attraverso lo Sblocca Italia.
Concentramento ore 9:00
Largo 2 Giugno – Ingresso Viale Einaudi
Largo 2 Giugno – Ingresso Viale Einaudi
Nessun commento:
Posta un commento