martedì 13 ottobre 2015

pc 13 ottobre - Le manifestazioni in Turchia di massa e iniziative armate a Gazi e Sargazi

  • Istanbul:
    In seguito al massacro di ieri ad Ankara, migliaia di persone in Turchia sono scese in strada come ad Istanbul nei quartieri di Gazi e di Sarigazi. I militanti e le militanti del TKP/ML-TIKKO, del MLKP e YDG-H hanno risposto agli attacchi della polizia che si è scagliata contro i cortei a Gazi e Sarigazi
    Gazi:
    Nel quartiere di Gazi, migliaia di persone si sono riunite davanti Cemevi (luogo di riunione alevita) e hanno aperto striscioni che dicevano “La pace malgrado tutto”. Il corteo di migliaia di persone, tra cui le organizzazioni Partizan, ESP e EMEP, si è messo in marcia al grido “Lo stato assassino renderà conto” e “I martiri sono immortali”. Quando la folla è arrivata all’ingresso del centro di Gazi, la polizia, rifiutandosi di lasciare passare il corteo, ha attaccato. In seguito all’attacco della polizia, i giovani e i militanti e le militanti sono accorsi da tutto il quartiere per proteggere la manifestazione. Per respingere la resistenza delle forze del TKP/L-TIKKO, del YDG-H  e del MLKP, la polizia ha aperto il fuoco sugli abitanti. Gli scontri armati sono continuati fino alla sera intorno alle 23,00. Gli avvenimenti hanno avuto termine quando il quartiere è tornato sotto il controllo delle e dei militanti.
    “Ankara è ovunque, la resistenza è dappertutto”
    Sargazi:
    La folla, che si è riunita la sera davanti la scuola Vatan I.O. sull’appello di “Sarigazi Solidale”, è sfilata lungo la Via della Democrazia. Migliaia di persone che hanno espresso la propria collera gridando slogan, hanno sfilato dietro uno striscione che diceva “Contro il massacro, scendiamo in piazza!”; le masse, tra cui si trovavano le organizzazioni democratiche di massa come Partizan, ESP, Yeni Demokrat Genclik (YDG) e DHF, ha lanciato slogan come “Anneghiamo il fascismo nel sangue che fa scorrere”, “Sarigazi nelle strade per chiedere conto” e “Dappertutto è Ankara, Ovunque la resistenza!”
    La polizia ha sparato gas lacrimogeni e con cannoni ad acqua sulle migliaia di persone riunite nella Via della Democrazia. In seguito all’attacco, il popolo di Sarigazi e le milizie del TKP/ML-TIKKO, del MLKP e del MKP sono uscite fuori per affrontare la polizia. Nello scontro che è durato un bel po’, le militanti e i militanti del TKP/ML-TIKKO hanno risposto all’attacco della polizia con armi da fuoco gridando “Non è con le parole che chiediamo conto e ragione al fascismo! Noi, è con il piombo che chiediamo conto e ragione!” mentre le minacce delle bombe hanno come scopo quello di allontanare le masse dalle strade, i militanti hanno risposto che loro invece non diserteranno queste stesse strade. Gli scontri sono continuati fino a tarda notte e si sono conclusi con la vittoria dei militanti.

Nessun commento:

Posta un commento