giovedì 1 ottobre 2015

pc 1 Ottobre - Secondo appuntamento con il cineforum giovanile

Martedì 29 Settembre si è svolto, a Palermo, il secondo appunto del cineforum giovanile.
Il film proiettato è stato “American History X”.

Basta accendere la tv, sfogliare un giornale o scorrere i post di qualsiasi social network per capire quanto il razzismo sia forte nel nostro paese e quanto sia usato dalla borghesia per indirizzare il disagio e la rabbia delle masse verso i migranti e chi sta peggio di noi e distogliere l'attenzione da se stessa (vera responsabile di odio, sfruttamento e morte).

Il film narra le vicende di due fratelli americani che, successivamente alla morte del padre per mano
di uno spacciatore immigrato, cominciano a sviluppare odio verso la popolazione immigrata che vive negli Stati Uniti e si avvicinano al neonazismo.
La pellicola colpisce sicuramente per la crudezza di alcune immagini ma soprattuto per l'attualità della tematica trattata.
“Gli immigrati ci tolgono il lavoro”...“sono delinquenti...” quante volte quotidianamente ascoltiamo frasi di questo tipo?

Dopo la visione interessantissimo è stato il dibattito. La questione razzismo è stata argomentata da tantissimi punti e con un certo fervore.
Innanzitutto si è sottolineato come il razzismo sia sistemico e come ci viene propinato ogni giorno attraverso i media. Si è detto apertamente che in ogni luogo in cui noi giovani siamo presenti è necessario contrastarlo, qualsiasi sia la forma cui esso si manifesti.
Si è parlato di flussi migratori, e di come essi siano inevitabili e, al di là di fattori scatenanti come guerre, persecuzioni, ecc. anche molto naturali; di diritti umani e di come la legittimità delle persone a spostarsi non sia subordinata, ad esempio, alla capacità di assorbimento di manodopera del paese “ospitante”.

Le persone sono persone, non mezzi di produzione da impiegare in catene di montaggio!!

Altro interessante spunto di riflessione è stato sottolineare come il razzismo della classe dominante non sia rivolto solo alle persone immigrate ma anche verso proletari e sottoproletari che vivono nei quartieri popolari etichettati continuamente anch'essi come delinquenti, mafiosi, gente da bruciare viva.
I problemi di Palermo, ma di qualsiasi altra città, sono il venditore ambulante o la mancanza di investimenti volti alla diminuzione del tasso di disoccupazione? Sono la Vucciria, Ballarò, lo Sperone o la mancanza totale di servizi presenti in questi quartieri?

Con uno spirito sicuramente positivo vi invitiamo a stare sintonizzati per avere notizie sul terzo appuntamento del Cineforum giovanile.

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