sabato 3 ottobre 2015

pc 3 ottobre - Milano: non basta indignarsi e non serve rivolgersi alle istituzioni. I continui attacchi della feccia fascista sono legittimati da questo governo nella prospettiva di imporre il (suo) Moderno Fascismo...

......occorre che quì, come altrove, recuperare i Valori e gli Insegnamenti della Resistenza Partigiana. Servono Antifascismo Militante e una Nuova Resistenza



Milano, svastiche e croci celtiche di Forza Nuova: oltraggio al murale della Resistenza
“E’ la quarta volta in meno di un anno che gruppi della destra eversiva deturpano con svastiche e croci celtiche il murale che rappresenta la Resistenza nel quartiere Niguarda di Milano”. Il triste conto è dell’Anpi che denuncia l’ennesima “gravissima provocazione avvenuta a distanza di una sola settimana dalla devastazione dell'Istituto pedagogico della Resistenza”. Le ultime scritte sono comparse la notte del 29 settembre e questa volta – sottolineano dall’associazione – “l'ignobile gesto che offende Milano, capitale della Resistenza, porta la firma dei neofascisti di Forza Nuova”. L'Anpi di Niguarda dà appuntamento per giovedì mattina, 1 ottobre, a chi voglia contribuire a ripristinare il murale. “Mentre esprimiamo la nostra preoccupazione per il ripetersi di rigurgiti neofascisti a Milano e nella nostra regione – dicono- ci appelliamo alle autorità pubbliche perché sia fatto tutto il possibile per individuare gli autori di queste gravissime provocazioni” - ?IL RAID NEL CENTRO STUDI? 30 settembre 2015


Giovedì 1 ottobre 2015, quarto restauro in un anno dell’artistico murale antifascista di Niguarda, quartiere della Zona 9 di Milano, Lombardia. L’opera è stata realizzata in via Ettore Majorana a
fianco dell’Ospedale.
Comunicato ANPI Niguarda del 30 settembre 2015
Giornate intense per le bravate dei neofascisti milanesi. I danneggiamenti alle stanze e ai libri dell’Istituto Pedagogico per la Resistenza, il piano per eliminare un esponente di primo piano dell’antifascimo milanese rivelato da quest’ultimo grazie alle indicazioni fornite da una “persona informata dei fatti” e infine il 4° danneggiamento in meno di un anno del murale di Niguarda sono le azioni dell’ultima settimana sul fronte dei nostalgici del terzo regime di Adolf Hitler e del suo sgherro Benito Mussolini, perchè di una cosa siamo certi: a noi ci vogliono “aiutare” a casa nostra. Questa volta si sono firmati a differenza dei primi tre episodi: a giudicare dalla firma sono quelli di Forza Nuova, una delle sigle della galassia dell’estrema destra, tristemente famosa in Italia. Anche a qualcuno di loro loro è sembrata cosa buona e giusta infangare il murale che ricorda i niguardesi, la loro storia e il loro contributo alla Guerra di Liberazione e i Caduti nella stessa tra i quali Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia “Lia”, uccisa insieme al bimbo che portava in grembo a pochi passi dal murale in via Graziano Imperatore. Angelo Longhi (Presidente A.N.P.I. Niguarda)”. A differenza della legislazione in vigore nella Repubblica Federale Tedesca, dove il semplice saluto nazista a braccio teso viene punito con l’arresto immediato, in Italia nonostante esista da decenni una legge che vieta l’apologia di fascismo, mandrie di dementi in camicia nera continuano a recarsi in pellegrinaggio a Predappio, ad Affile è stato eretto addirittura un monumento al famigerato criminale di guerra fascista Rodolfo Graziani (tra le proteste internazionali, in particolare delle comunità etiopiche) e continuano a svolgersi convegni, manifestazioni e cortei dove compaiono svastiche naziste, fasci littori, saluti romani e croci celtiche, inclusi i recenti festeggiamenti per il compleanno di Hitler. Questo “ringraziando” indistintamente tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi 70 anni, nessuno escluso, che non sono mai intervenuti direttamente in merito con la stessa volontà politica, energia e violenza con cui hanno invece represso le manifestazioni operaie, studentesche e popolari di protesta. Si aggiunge anche l’assordante silenzio dei “nostri” Presidente della Repubblica e “fotogenico” Premier, che invece di essere i garanti degli ideali della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza antifascista continuano letteralmente a dormire ed a girare la testa dall’altra parte, come per la scandalosa e vergognosa astensione del novembre 2014 del governo italiano sulla mozione di condanna del nazismo e di ogni sua forma di glorificazione, che era stata presentata alle Nazioni Unite.
Video realizzato per la sezione dell’ANPI, Associazione Italiana Partigiani Italiani, “Nicolai Bujanov” (partigiano sovietico caduto in combattimento nel luglio del 1944 nella zona di Cavriglia in provincia di Arezzo).

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