mercoledì 30 settembre 2015

pc 30 settembre - Bagnoli: i cittadini annunciano "il commissariamento popolare dell'area"

Corteo contro la nomina di Salvatore Nastasi. 
Occupata la Municipalità

"Liberiamo noi Bagnoli". Dopo la nomina di Salvo Nastasi come commissario per la bonifica dell'area, comitati civici, centri sociali, e cittadini del quartiere sfilano per le strade di Bagnoli in corteo.

Lo striscione che apre il corteo, che si snoda nelle strade del quartiere, recita: "Bagnoli la sblocchiamo noi". Tra i cartelli esposti uno sul quale c'è scritto: "Nastati statte 'a casa", mentre tra gli slogan "Chi ha inquinato deve pagare" e "Disoccupazione, miseria e lutto, pagherete tutto", "Se Bagnoli sarà commissariata, ogni giorno sarà una barricata".

I manifestanti dopo avere percorso le strade del quartiere si fermano davanti all'ingresso della Municipalità, bloccato dagli agenti di polizia in tenuta antisommossa. Dopo alcuni minuti, i poliziotti sciolgono il cordone e i manifestanti   occupano l'aula dove si svolgono le riunioni del Consiglio municipale. Lo striscione - Bagnoli la blocchiamo noi - viene fatto sventolare dalle finestre del parlamentino. A scandire la mattinata il coro "Bagnoli libera".

"Oggi comincia il commissariamento popolare di Bagnoli - dice Eddy, del Laboratorio politico Iskra - la Resistenza oggi è questa: contro il Governo, contro il commissario. Vogliamo il riconoscimento dell'Assemblea popolare di Bagnoli
Di Annalaura De Rosa.

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