Il fermo , il 20 agosto 2013 di Hem
Chandra Mishra (30), studente della Jawaharlal Nehru University di
New Delhi da parte della Polizia di Nagpur ad Aheri, distretto di
Gadchiroli, Maharashtra, e il suo successivo arresto da parte della
Polizia di Stato il 23 agosto ha mostrato la
penetrazione del Partito Comunista dell’India- maoista (CPI-
maoista) nelle aree urbane del paese. Mishra è stato arrestato
insieme a Pandu Pora Narote (27) e Mahesh Tirki (24) del villaggio
Morewada, distretto Gadchiroli. sono accusati di portare messaggi cifrati
indirizzati alla direzione maoista nelle foreste di Dandakaranya
nell'India centrale.
Inoltre, poche settimane dopo
l’arresto di Mishra, il 12 settembre 2013 la polizia ha perquisito
l’abitazione di Delhi di GN Saibaba, professore associato di
letteratura inglese alla Ram Lal Anand College dell’Università di
Delhi. Questi è il segretario aggiunto del Fronte Democratico
Rivoluzionario (RDF), un’organizzazione di fronte maoista attiva a
Delhi, Gurgaon e Noida, sobborghi di Delhi. La Polizia di Gadchiroli
sostiene che Sai Baba è un maoista, conosciuto tra i suoi come
Prashant alias Chetan, e che usa questi nomi per interagire e
partecipare a complotti con altri maoisti non in clandestinità
attraverso chat e forum online. La polizia sostiene che Mishra è
andato in Gadchiroli per ordine di Sai Baba.
Sai Baba ha ammesso di aver incontrato
Mishra in passato, ma ha negato di averlo mandato in Dandakaranya. È
significativo che il 7 dicembre 2011 l' allora ministro degli interni
dell’ Unione, Jitendra Singh, rispondendo ad una interrogazione
parlamentare, annunciò che il Ministero dell'Interno dell’Unione
aveva indicato il RDF come organizzazione di fronte maoista, insieme
al Comitato per la liberazione dei prigionieri politici (CRPP), al
Fronte Democratico popolare dell’India (PDFI) e alla Unione
Democratica degli studenti (DSU), ciascuna delle quali attiva a
Delhi. Il 1° settembre 2013, Prashant Rahi (52) , giornalista free
lance di Uttaranchal, e il suo collaboratore Vijay Tikri sono stati
arrestati a Deori, nel Distretto Gondia in Maharashtra, con l’accusa
che Rahi stava andando ad incontrare un dirigente maoista. Rahi vene
dall’Uttarakhand e di volta in volta è stato associato a diversi
movimenti sociali.
Anche in una precedente occasione era
arrestato per presunti legami coi maoisti. Anche se ha respinto le
accuse mossegli dalla Polizia di Gadchiroli, comunque la polizia
sostiene di avere prove sufficienti per arrestarlo. È utile
ricordare l'arresto a Delhi il 21 settembre 2009 di Kobad Ghandy, del
Comitato Centrale del PCI- maoista e massimo ideologo maoista. Fu uno
dei primi arresti eccellenti che gettarono luce sulla evoluzione
delle reti dei maoisti nelle le città dell'India. Successivamente,
ci sono stati numerosi arresti in varie città.
I più importanti tra questi sono
stati:
3 dicembre 2010: Anil Ghosh alias
Ajoyda, del Comitato di stato, stato arrestato a Kolkata, west
Bengal.
8 febbraio 2010: Baccha Prasad Singh,
dell’Ufficio Politico, arrestato a Kanpur in Uttar Pradesh. Insieme
a lui furono arrestati altri sette maoisti, tra cui l’alto
dirigente Banshidhar alias Chintan Da.
24 Agosto 2009: Amitabha Bagchi alias
Anil, dell’Ufficio Politico, arrestato a Ranchi in Jharkhand.
19 agosto 2007:
Krishnan Srinivasan alias Vishnu alias Vijay alias Sreedhar alias
Shekar, membro del Comitato Centrale, arrestato a Mumbai,
Maharashtra.
Gli sforzi dei maoisti di estendere le
loro reti nelle città indiane è guidato da una strategia
dettagliata, meticolosamente spiegata nel documento: “la
prospettiva urbana: il nostro lavoro nelle aree urbane”, in cui si
nota, tra l'altro:
“Il lavoro nelle aree urbane ha
una particolare importanza nel nostro lavoro rivoluzionario ... nella
nostra rivoluzione, che segue la via della guerra popolare di lunga
durata, la liberazione delle aree urbane sarà possibile solo
nell'ultima fase della rivoluzione ... Tuttavia, non dobbiamo
sottovalutare l'importanza del fatto che le aree urbane sono i centri
forti del nemico. Costruire un forte movimento rivoluzionario urbano
significa che il nostro partito deve costruire una rete di lotta
capace condurre costantemente la lotta e di sostenersi fino a quando
la guerra popolare di lunga durata raggiungerà la fase
dell’offensiva strategica. Con questa prospettiva di lungo termine,
dobbiamo sviluppare un partito clandestino, il fronte unito e forme
popolari armate, intensificare la lotta di classe nelle aree urbane e
mobilitare i milioni delle masse urbane a sostegno della guerra
popolare”.
I recenti arresti evidenziano il fatto
che, nonostante battute d'arresto, i maoisti persistono nei loro
sforzi per costruire una “rete di lotta” nelle città dell'India,
compresa la capitale, Delhi, e le metropoli, Kolkata, Mumbai e
Chennai, così come in altre città come Patna, Ranchi, Kanpur,
Nagpur e Pune. Incursioni esplorative sono state effettuate con
diversi apparati, compreso il sostegno a sindacati operai, tra gli
studenti universitari, varie organizzazioni dei "diritti",
movimenti di protesta popolare.....noltre, le "organizzazioni di
fronte" del partito bandito PCI-maoista e le organizzazioni
simpatizzanti e fiancheggiatrici hanno appoggiato la lotta dei
lavoratori occupati nelle fabbriche. Il loro obiettivo è
essenzialmente quello di sfruttare la situazione per mettere radici
nella classe operaia".
Il ministro ha aggiunto, inoltre, che i
maoisti hanno agito secondo la loro tattica di fronte unito, vale a
dire mobilitare "classi lavoratrici" in attività
sovversive. Durante lo sciopero del 2012 allo stabilimento la Maruti
di Manesar (Haryana), i media e i servizi di sicurezza hanno
ampiamente ipotizzato che organizzazioni di fronte affiliate ai
maoisti abbiano avuto un ruolo nel processo di escalation delle
violenza in quello stabilimento. “Dopo l'incidente (le
violenze all’impianto Maruti di Manesar), un certo numero di
organizzazioni di fornte del bandito PCI-maoista, nonché
organizzazioni simpatizzanti e fiancheggiatrici come il Mehnatkash
Mazdoor Morcha (MMM), L’Unione studenti democratici (DSU), il
Fronte Democratico popolare dell’India (PDFI) e il Comitato per il
rilascio dei prigionieri politici (CRPP), hanno organizzato
manifestazioni a sostegno della lotta degli operai della fabbrica
Maruti."
Anche se non vi era alcuna prova
concreta di coinvolgimento dei maoista nelle violenze allo
stabilimento Maruti, le manifestazioni di protesta organizzate a
sostegno dei lavoratori dopo gli incidenti fanno pensare che le
organizzazioni di fronte hanno un punto d'appoggio tra i lavoratori, in
accordo con la “prospettiva urbana” maoista. L'arresto a Calcutta
il 3 dicembre 2010 di Kanchan alias Sudip Chongdar alias Batash alias
Gautam, segretario del comitato di stato maoista, getta ulteriore sulla presenza degli studenti come reclute per propagare
le idee dei maoisti. Kanchan ha rivelato che era in corso un processo
di reclutamento per affiancare “l’ala militare” e che
l’Università di Jadavpur era emersa come un importante centro di
quadri.
Ha anche rivelato che 12 studenti
provenienti dal Presidency College stavano lavorando attivamente in
Lalgarh come quadri CPI- maoista.
Secondo la Anti-Naxal Operation di
Maharashtra (ANO), sono tenuto sotto "stretta vigilanza" il
Mumbai St Xavier College, il Tata Institute of Social Science (TISS),
e il Fergusson College di Pune, per possibili legami coi maoisti. La
Anti Terrorism Squad di Maharashtra (ATS) e la ANO ritengono che
questi istituti possono essere il nuovo terreno di reclutamento
maoisti. In aggiunta, il 3 giugno 2013, uno studente dell'Università
Centrale di Hyderabad è stato arrestato nel distretto di Khammam
mentre faceva da scorta alla una moglie dirigente maoista.
Nel giugno 2013 manifesti maoisti sono
stati trovati affissi anche nel campus di Osmania a Hyderabad (Andhra
Pradesh). Inoltre, l'Unione degli studenti democratica (DSU), attiva
nella Jawaharlal Nehru University di Delhi, è stata indicata dal
Ministero dell'Interno dell'Unione come organizzazione di fronte
maoista. Secondo un recente rapporto interno predisposto
dall’Intelligence Bureau (IB), il Governo ha individuato 128
organizzazioni di fronte maoiste. Queste organizzazioni sono presenti
in 16 Stati, tra cui stati relativamente "non affetti", che
tradizionalmente non subivano la violenza maoista, come Uttaranchal,
Delhi, Gujarat, Haryana e Punjab. Il rapporto dell’IB elenca 17
organizzazioni operanti nel Jharkhand, 13 in Andhra Pradesh, 12 in
Karnataka, 10 ciascuno in Bihar e Odisha, nove ciascuno a Delhi, in
Maharashtra e Bengala, otto in Haryana, sei in Chhattisgarh, quattro
in Kerala e Tamil Nadu e tre in Gujarat. Degli 11 distretti di Delhi,
sette sono stati classificati come 'marginalmente colpiti' da
attività maoista – i distretti Centrale, Sud , New Delhi,
Nordovest, Nord, Sudovest e Nordest.
Le attività dei maoisti di espandere
la propria base in India non è un fenomeno nuovo. .. e si può
prevedere che accelerino,..
libertà per hem e tutti gli studenti e artisti arrestati
libertà per hem e tutti gli studenti e artisti arrestati
Lo stato indiano sta costruendo una campagna mediatica di
criminalizzazione contro lo studente Hem Mishra della Jawaharlal Nehru
University (JNU) di Dehli e membro del Comitato per il Rilascio dei Prigionieri
Politici, dell’Unione degli Studenti Democratici e inoltre particolarmente
attivo nel Fronte Culturale Rivoluzionario dedito nella denuncia
dell’oppressione di casta, delle atrocità sui dalits (gli intoccabili), i
suicidi trai i contadini e delle atrocità da parte dello stato indiano contro
gli Adivasi (popolazioni tribali) nell’ambito della guerra contro il popolo
chiamata Operazione Green Hunt (battuta di caccia), diretta contro il movimento
rivoluzionario maoista attivo in oltre 1/3 del subcontinente indiano, in cui
forze paramilitari indiane commettono atroci crimini contro queste popolazioni
come stupri, incendi di villaggi e uccisioni sommarie.
Proprio per questa denuncia che Hem conduceva attivamente
all’interno dell’università mostrando le prove di questi massacri raccolte “sul
campo” nei suoi viaggi in queste zone lontane dalla capitale migliaia di Kilometri,
adesso è accusato dalla polizia di essere un maoista e quindi un terrorista secondo
l’equazione che usa fare lo stato indiano contro i movimenti rivoluzionari.
Subito dopo il suo arresto varie organizzazioni
studentesche, docenti dell’università di Delhi e intellettuali hanno
organizzato conferenze stampa e manifestazioni chiedendo l’immediato rilascio
di Hem.
Manoranjan Mohanty un docente in pensione ha dichiarato che
questi arresti sono una chiara indicazione che “adesso l’Operazione Green Hunt
sta avendo luogo anche nelle università e nelle aree urbane”.
La nota scrittrice e attivista Arundathy Roy ha dichiarato che questo arresto “è un palese
tentativo di criminalizzare azioni innocue” e legittime in uno stato sedicente
democratico.
Già lo scorso 2 Agosto Jayeeta Das, un’attivista per i
diritti del popolo in West Bengal era stata arrestata dai Servizi Segreti senza
mandato a Calcutta, perquisendole la casa e minacciando i familiari presenti
forzandoli a firmare carte in bianco.
Spesso i media e le istituzioni accademiche di tutto il
mondo definiscono l’India la “più grande democrazia del mondo”. Davanti
a questi arresti, all’Operazione Green Hunt un vero e proprio genocidio di uno
stato contro il suo stesso popolo, come si fa a parlare di grande democrazia?
Facciamo appello a tutti gli studenti ai loro collettivi e
organizzazioni studentesche, ai docenti e agli intellettuali progressisti di
mostrare un segno di solidarietà verso gli studenti e i docenti arrestati e criminalizzati
dallo stato Indiano diffondendo questo comunicato. Smascheriamo la falsa
democrazia dello stato indiano che criminalizza ogni opposizione e tutte le
organizzazioni studentesche che lottano contro l'Operazione Green Hunt e che
sono al fianco alle masse popolari che lottano in armi contro il regime indiano
oppressore e affamatore!
Sosteniamo la lotta
di liberazione delle masse popolari contro lo stato fascista indiano!
Il maoismo non è terrorismo, il vero terrorista è chi uccide, tortura e
incarcera il popolo!
Comitato di sostegno guerra popolare in India Red Block blog
www.guerrapopolare-india.blogspot.com
www.redblockit.blogspot.com csgpindia@gmail.com
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