Centinaia di agenti della Guardia
civil spagnola hanno fatto irruzione negli uffici di Herrira ad Hernani, Bilbao,
Iruñea, Gasteiz e in alcune abitazioni.
Le accuse mosse contro i compagni e le compagne sono
per ‘incitamento al terrorismo’, ‘appartenenza a banda armata’ e finanziamento
di ‘banda armata’. Più semplicemente fanno riferimento all’organizzazione
degli ongi etorri, atti politici che festeggiano il ritorno a casa de*
prigionier* che hanno finito di scontare la pena ed escono dal
carcere.
Contestualmente l’audiencia Nacional
ha ordinato la chiusura di tutte le sedi di Herrira, dei siti internet,FB e
Twitter e dei suoi conti correnti bancari.
La spagna è solita procedere con
operazioni del genere, troppo spesso ha messo fuori legge giornali, radio,
partiti, associazioni e collettivi giovanili. Sono ancora in corso processi
giudiziari con accuse simili a quelle di oggi per appartenenza a quelle
strutture.
Mentre Eta cessa definitivamente l’attività armata, e la sinistra indipendentista ha aperto un processo democratico di trasformazione interna, per la spagna il tempo sembra non passare.
Mentre Eta cessa definitivamente l’attività armata, e la sinistra indipendentista ha aperto un processo democratico di trasformazione interna, per la spagna il tempo sembra non passare.
Herrira non è una piccola struttura
militante, ma una delle organizzazioni più larghe e rappresentative dell’intero
Paese Basco. Attraverso un discorso pubblico tenta da anni di portare
avanti campagne per il rimpatrio delle prigioniere e dei prigionieri politici
baschi. Anche il nostro comitato ha collaborato con Herrira, organizzando lo
scorso anno a Roma e a Teramo delle iniziative con uno dei loro
portavoce.
Fin da ora si stanno tenendo
mobilitazioni in diverse città per manifestare ancora una volta l’infame
politica spagnola volta a frammentare la lotta della popolazione basca,
attraverso repressione, tortura, leggi speciali e complicità
internazionali.
Ci uniamo alla rabbia dei compagni e delle compagne basche, complici e solidali con con gli arrestati e le arrestate, per la liberazione di tutt* i prigionieri e le prigionere politiche basche.
Ci uniamo alla rabbia dei compagni e delle compagne basche, complici e solidali con con gli arrestati e le arrestate, per la liberazione di tutt* i prigionieri e le prigionere politiche basche.
Lander Libero!
Tutti Libere!
Borroka da bide
bakarra!
las últimas detenciones en Euskal Herria. GKK-CJC
El
pulso entre el Estado y el movimiento popular vasco frente a la
represión, es cada vez más intenso. A partir de octubre serán juzgados
en la Audiencia Nacional 80 militantes vascos y vascas por el único
hecho de hacer política. Para informar de ello, se organizó una campaña
“Euskal Herria libre, no más presos politikos” culminándose con un acto
en Lekeitio al que acudieron miles de personas.
Además, durante esta última semana las detenciones han ido en aumento.
Si ayer, fue detenido Xabier Sagardoy “Xapo” por supuesta pertenecía a
Segi, hoy han sido detenidos 18 miembros de la plataforma Herrira, por
la Guardia Civil y con la colaboración de la Ertzaintza.
No podemos olvidar que en los tiempos de crisis estructural capitalista
que vivimos la burguesía (tanto central como vasca) se ha vuelto
totalmente reaccionaria y parasitaria, por lo que no podemos depositar
en ella ni una sola esperanza en la consecución de nuestros objetivos estratégicos.
Sería un gran error y pecar de inocencia si pensáramos que la alianza
con estas fuerzas burguesas (por muy nacionales que sean) facilitará la
liberación social y nacional de nuestro pueblo, es decir, el socialismo,
la garantía del derecho de autodeterminación y la amnistía total.
Desde Euskal Komunistak-PCPE y los CJC-GKK siempre hemos manifestado nuestrasolidaridad
y compromiso con los exiliados y exiliadas, con las y los presos
políticos vascos y con sus familiares. En esta ocasión tampoco vamos a
ser menos, por lo que hacemos un llamamiento a toda nuestra militancia y
a todos nuestros simpatizantes a participar en las movilizaciones
convocadas para esta tarde.
Jo ta ke, amnistía eta sozialismoa lortu arte!
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