La polizia carica...e la Digos fa cancellare le foto a un giornalista
"Cancella quelle foto”. L’ordine arriva perentorio da quattro agenti di polizia che circondano Andrea Deidda fotoreporter di Sardegna Oggi che stava riprendendo la fasi più accese degli scontri e l’ispettore ferito mentre veniva caricato sull’ambulanza. “Un abuso”, protesta la redazione di Sardegna Oggi. È intervenuto anche l’Ordine dei giornalisti che ha organizzato un confronto tra la testata e le forze dell’ordine per un chiarimento.
L’episodio. Tutto accade martedì scorso, giornata dei tafferugli in viale Trento tra polizia e operai Alcoa. Deidda si trova in via Zara mentre riprende l’ambulanza che carica l’ispettore ferito negli scontri. A un certo punto viene notato e circondato da due agenti della polizia e due della finanza e viene identificato. A nulla vale l’esibizione del tesserino dell’Ordine dei giornalisti e la richiesta di poter fare una telefonata alla redazione. Deidda “si vede costretto da agenti di polizia a cancellare le foto di un loro collega ferito negli scontri”, si legge nel comunicato dell’Odg. “Ovviamente tale comportamento è stato un abuso”, denuncia Sardegna Oggi, “e abbiamo deciso di far tutelare il nostro lavoro e nostro diritto di cronaca dall'Ordine dei Giornalisti”.
E oggi, in questura, per iniziativa dell'Ordine, si è svolto un confronto-chiarimento tra i protagonisti dell'accaduto. “L'Odg”, si legge in un comunicato diffuso da via Barone Rossi, “ha difeso l'operato del fotoreporter nell'esercizio del fondamentale diritto-dovere di cronaca e ha espresso l'auspicio che vengano rafforzati i rapporti tra organi di polizia e operatori dell'informazione, rapporti tradizionalmente caratterizzati dal massimo rispetto reciproco. Al termine della riunione, per il cui risultato l’Odg ha manifestato soddisfazione, tutti i partecipanti hanno assunto l'impegno ad agire in questa direzione”.
“Siamo ovviamente soddisfatti del buon epilogo della vicenda grazie anche alla disponibilità del presidente dell'ordine, Filippo Peretti e del segretario Luigi Almiento”, scrive la redazione di Sardegna Oggi, “nonostante tutto si sarebbe risolto più amichevolmente se, anziché ordinare, la polizia avesse chiesto cortesemente alla nostra redazione la non pubblicazione delle immagini. Dopo aver verificato che nelle immagini non ci fossero altre "notizie" da raccontare ai nostri lettori, Sardegna Oggi avrebbe senz'altro accolto la richiesta e ognuno di noi, giornalisti e agenti di polizia, ci saremmo sentiti rispettati, ciascuno nel proprio ruolo”.
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