Anche a Bergamo i lavoratori cominciano a rialzare la testa e prendono coscienza che per conquistare diritti e dignità, servono lotta e organizzazione in particolare sui posti di lavoro è centrale la costruzione dei cobas per il sindacato di classe, che unisce la lotta per le rivendicazioni immediate alla lotta più generale contro padroni e governo, per il potere nelle mani della classe operaia e per il progresso della maggioranza degli sfruttati.
denunciamo con forza la collaborazione attiva dei sindacati confederali che oggi in alcune città sono scesi in piazza a fianco dei padroni di confindustria, nel tentativo di far passare che siamo tutti sulla stessa barca e scaricare i costi della crisi ancora sui proletari e lavoratori,
dedichiamo questo 1 maggio alla lotta dei lavoratori del Bangladesh che dopo l'ennesima strage operaia i cui responsabili sono i padroni e in questo caso la Benetton, da giorni si sono ribellati e sono scesi in piazza con scontri con la polizia,
i lavoratori non hanno nazione e hanno un unico interesse che li unisce farla finita con questo sistema capitalista che produce sfruttamento, miseria e disoccupazione, razzismo e guerre,
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