venerdì 28 dicembre 2012

pc 28 dicembre - COSA INDOSSAVA... RABBIA E LOTTA DELLE DONNE INDIANE

A migliaia in India le donne, ma non solo,  stanno scendendo  nelle piazze, da New Delhi ad altre città indiane, contro gli stupri  a seguito dell'ennesimo brutale caso di violenza sessuale contro  una giovane donna, una studentessa 23enne, ora ricoverata in ospedale e in pericolo di vita.

Manifestazioni davanti ai palazzi del potere, alle questure accusando le autorità e le forze di polizia di ignorare o essere complici della violenza subita dalle donne di qualsiasi età e a vari livelli - dalla violenza domestica alle molestie sui luoghi di lavoro, alle aggressioni e stupri, mantenendo a livello sociale uno stato di cose che permette  una pesante condizione di oppressione per le donne.

«La violenza contro le donne ha sempre la tacita approvazione della società», diceva l'attrice e attivista sociale Shabana Azmi di recente a Mumbai, durante un incontro di gruppi anti-violenza.

Queste mobilitazioni stanno vedendo  una tale ondata di protesta e indignazione che se da un lato le istituzioni, fino al primo ministro indiano Singh, hanno promesso provvedimenti come l'aumento delle pene dall'altro nelle piazze sono scoppiati diversi scontri tra le masse popolari e le forze di polizia che sono arrivate a vietare  le proteste che invece continuano. Tra i tanti  striscioni delle donne in piazza molti riportano scritte come "non diteci come dobbiamo vestirci, dite a loro di non stuprarci"

Tutto questo accade in questi giorni mentre nel nostro paese un prete cattolico fascio/integralista aizza dal pulpito della "sua" chiesa i fedeli contro le donne  colpevoli di essere violentate e addirittura uccise dagli uomini  perchè troppo provocanti "con i loro abiti a tal punto succinti"  che scatenano gli istinti maschili "...facciano un sano esame di coscienza: forse se la sono andata a cercare".


Contro questa società che ci vuole sottomesse, oppresse  fino allo stupro e alla morte, la rivoluzione nella rivoluzione di noi donne

mfpr - Palermo



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Sotto riportiamo un brano pubblicato sul blog di AIPWA - All India Progressive Women's Association -  For a women's movement with a revolutionary left orientation



Cosa indossava

Sono stufa della domanda - Come era vestita?
Fammi vedere l'uomo accasciato sul bancone con un proiettile in testa vestito come uno che merita di essere ucciso.
Dimmi se la bambina di 6 anni aggredita in chiesa se l'è cercata .
O la ragazza violentata nella palestra sembrava una sgualdrina in quei pantaloni della tuta.
Quale vestito estratto da quello scaffale può prevenire un attacco?
Dimmi il negozio - e io ci torno e compro i vestiti giusti ora - l'abito che impedisce lo stupro, se ci sei dentro.
Vedi io non ho capito
non ho capito che avrei potuto comprare una maglietta che dice 'Io merito di essere colpita'
non avevo idea ho potuto mettere su una scarpa che dice di fare tutto ciò che si vuole di me
Vedi, le tue esigenze vengono prima, dopo tutto sto indossando una gonna stretta invece di un vestito a prova di assalto e mi accorgo che tu hai  il giubbotto a prova di errore
Quindi è colpa mia credo
A quanto pare non ho detto No! tanto forte quanto i miei vestiti potrebbero dire di sì
Vedi io non sapevo che il mio No non è stato sufficiente
non ho capito che il mio corpo è diventato meno prezioso a causa  alcuni abiti che mi hanno fatto apparire provocante
E credo che se indosso il top sbagliato allora il mio si è lo stesso che il mio 'Stop'
E tu non devi proprio perché te lo dico io solo perché ti ho implorato io te lo chiedo  dimmi qual è il vestito magico e lo comprerò
a quanto pare il mio No, non è stato  sentito anche quando ho gridato
Ho bisogno dei miei vestiti per essere tranquilla

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