Poliziotta afgana uccide funzionario Nato.
"Erano negli uffici di polizia di Kabul"
Cinque agenti decapitati nell'Afghanistan settentrionale in un attacco ad un checkpoint. Il comandante del presidio si è unito agli insorti, dopo aver avvelenato i suoi uomini che poi sono stati massacrati dai talebani
KABUL - Un funzionario della Nato è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da una poliziotta afgana. "Una donna con indosso l'uniforme della polizia afgana ha aperto il fuoco e ferito un consigliere straniero della Nato negli uffici della polizia di Kabul", ha riferito il portavoce del Ministero degli interni afgano. L'uomo è morto poco dopo, la sua nazionalità non è ancora stata resa nota. La poliziotta afghana è stata presa in custodia subito dopo l'incidente. Lo rende noto il portavoce del comando Nato, il colonnello Lester T. Carroll, spiegando che la vittima era un contractor, il cui nome e nazionalità non sono però ancora stati diffusi. "Possiamo confermare - ha detto Carroll - che un consulente civile della polizia è stato colpito e ucciso questa mattina da un sospetto membro delle forze di sicurezza afghane. Il sospetto assalitore è stato preso in custodia".E altri cinque poliziotti afghani sono stati uccisi in un attacco sferrato nella notte da un commando di insorti nella provincia di Jowzjan, nell'Afghanistan settentrionale.
"Cinque uomini dell'Anp sono stati decapitati da militanti che hanno attaccato il checkpoint in cui erano in servizio nel villaggio di Torogholi, nel distretto di Darzab", ha spiegato all'agenzia di stampa Xinhua il capo della polizia locale, Abdul Aziz Izat. Stando a un poliziotto della zona, gli agenti sarebbero stati avvelenati prima di essere uccisi nell'attacco che sinora non è stato rivendicato.
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