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Uomo ritrovato morto in un torrente su cui la procura di Sanremo ha aperto un fascicolo per occultamento di cadavere. Potrebbe trattarsi di un operaio di un cantiere edile, deceduto a seguito di un incidente sul lavoro.
Il corpo è stato recuperato una settimana fa nel torrente Argentina a Taggia (Imperia). In un primo momento gli inquirenti pensavano che si trattasse di un suicidio o di una caduta accidentale, ora ipotizzano che invece sia stato gettato quando era già morto, probabilmente a seguito di un incidente sul lavoro. Secondo i carabinieri che stanno svolgendo le indagini, non è escluso che la vittima sia deceduta in qualche cantiere edile, e poi si siano sbarazzati del corpo.
Dall’autopsia, è risultato che l’uomo aveva delle lesioni toraciche e addominali, risultate mortali, e gravi traumi avvenuti dopo la morte. Secondo il medico legale, le lesioni letali sono compatibili con una precipitazione, così come quelle causate dopo la morte. L’uomo, oltre a numerose fratture, e un trauma importante alla colonna vertebrale aveva numerosi traumi interni. Le indagini ora proseguono non solo nei cantieri della zona, e della provincia di Imperia: i carabinieri non escludono che l’incidente possa essere avvenuto anche in Piemonte o nella vicina Costa Azzurra. I militari sono stati in alcuni cantieri aperti nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo, senza trovare elementi utili per l’indagine. Il corpo è ancora senza identità e questo lascia pensare che si possa trattare di un lavoratore in nero o di uno straniero non in regola.
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AVELLINO - Grave incidente sul lavoro in provincia di Avellino. Un operaio di 44 anni, Michele Renzi, è ricoverato in prognosi riservata presso il Centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli per gravissime
ustioni agli arti inferiori e superiori riportate mentre era intento alla pulitura di un forno alla Sir Press di Nusco, una azienda che produce componentistica in alluminio per automobili.
Renzi che è originario di Lioni (Avellino) è stato avvolto dalle fiamme mentre stava eseguendo lavori di manutenzione e pulizia al macchinario. È stato immediatamente soccorso dai compagni di lavoro che hanno allertato i
soccorsi. Sulle cause dell'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Lioni. I sanitari potranno sciogliere la prognosi soltanto dopo le prossime 48 ore.
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Operaio folgorato dall'elettricità E' avvenuto in via Celoria L'uomo stava eseguendo lavori di manutenzione nell'edificio dell'Università degli Studi di Milano quando è accaduta la disgrazia
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Milano, 4 maggio 2012 - Un operaio egiziano di una ditta di saldature è rimasto folgorato da una scossa elettrica mentre svolgeva lavori di manutenzione all'Università degli Studi di Milano di via Celoria.L’uomo, un 35enne, è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato in codice giallo all’ospedale Fatebenefratelli.
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a Bergamo e Pisa Morti due operai
Un operaio di 48 anni è morto stamani cadendo dal tetto della Imetec, l'azienda di frigoriferi aAzzano San Paolo (Bergamo). Roberto Boarato, 48 anni, di Sovere, dipendente della "Tecnostrutture di Vertova", è salito sul tetto per eseguire dei lavori di manutenzione, quando un lucernario ha ceduto e l'uomo è precipitato di sotto, finendo prima contro contro gli
scaffali del magazzino e poi cadendo a terra.
Un altro incidente si è verificato a Santa Croce sull'Arno (Pisa) dove un operaio di 50 anni è morto stamane schiacciato dal furgone della ditta per cui lavorava. Secondo una prima ricostruzione l'uomo, dipendente di Acqueservizi,
stava eseguendo dei lavori in un pozzo, in una zona di campagna in località Staffoli, frazione di Santa Croce sull'Arno, quando a un certo punto è tornato a cercare degli attrezzi nel retro del furgone: il mezzo si è mosso, e lo ha travolto schiacciandolo. Il 50enne è morto sul colpo.
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Morte sul lavoro a Messina, operaio precipita da 15 metri Messina, 04.05.2012 :Il quarantacinquenne lavorava ad un lucernaio, in un cantiere di Santa Margherita, ed è caduto dall'impalcatura. L'impatto col suolo non gli ha lasciato scampo. Cosimo Messina è morto sotto gli occhi di un collega che ha tentato inutilmente di salvarlo.
Ha 45 anni l'operaio morto stamane a Santa Margherita mentre lavorava ad un lucernaio. Cosimo Messina è precipato da un'impalcatura, da circa 15 metri d'altezza. Il violentissimo impatto col suolo non gli ha lasciato scampo: è morto sul colpo.
Sul posto Carabinieri e Polizia di Stato che stanno verificando le condizioni di sicurezza del cantiere.
L'uomo era a lavoro su un'impalcatura all'interno del complesso Saratoga, dove stava sistemando una tettoia. Messina ha perso l'equilibrio ed è caduto giù dal quarto piano, malgrado ol tentativo di un collega di trattenerlo. Sequestrato il cantiere per ordine della magistratura. sostituto procuratore Antonella Fradà vuole ora ascoltare i colleghi della vittima per ricostruire la dinamica del fatto e verificare le condizioni di sicurezza del cantiere.
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