mercoledì 2 maggio 2012

1 Maggio - Risoluzione N°2 - appello approvata alla riunione speciale di Partiti mlm del Movimento Rivoluzionario Internazionalista

Le devastazioni della globalizzazione imperialista, le guerre di aggressioni e la devastante crisi economica del sistema imperialista e il suo impatto sui proletari e le masse popolari hanno risvegliato in tutto il mondo un’ondata di lotte e rivolte.


In questo si sviluppa ed emerge una potenziale nuova ondata della rivoluzione proletaria mondiale che ha come punti di riferimento e ancoraggio strategico le guerre popolari guidate dai partiti maoisti. La realizzazione di questo potenziale dipende in ultima analisi da quanto i partiti MLM sono capaci di adempiere i loro compiti rivoluzionari. La condivisione delle loro concezioni ed esperienze e lo sviluppo della loro capacità di portare un messaggio rivoluzionario unitario alle masse ribelli di tutto il mondo hanno un’importanza decisiva. C’è purtroppo un ritardo su questo, seriamente aggravato dalla crisi del MRI, oggi defunto.

In questa situazione occorre fare dei passi per lavorare alla costruzione di un’efficace organizzazione internazionale MLM che possa contribuire alla realizzazione dei compiti rivoluzionari e a portare la voce collettiva dei maoisti al proletariato e alle masse in lotta. Dovremmo per questo avanzare verso una nuova conferenza dei partiti e organizzazioni MLM di tutto il mondo. Questa conferenza dovrebbe assumersi il compito della costruzione di un’organizzazione internazionale fondata sul MLM.

È opportuno che questo compito sia istruito dalle esperienze negative e positive del MRI, data la sua esperienza di costruzione e funzionamento come organizzazione internazionale nel corso dei suoi quasi trent’anni di esistenza. Come parte del lavoro per la conferenza e la costruzione di un’organizzazione internazionale, occorre un bilancio elaborato da tutte i partiti e organizzazioni che hanno partecipato a questa esperienza. Presentiamo qui alcuni punti di vista preliminari.



1. In seguito alla morte di Ma Mao Zedong’s nel 1976, i revisionisti cinesi presero il potere politico attraverso un colpo di stato militare, causando cosi la degenerazione del PCC in partito revisionista, rovesciando il potere politico proletario, abbattendo il socialismo e trasformando la Cina rivoluzionaria in reazionaria. Inoltre, l’emergere della linea revisionista hoxhista nel Partito del Lavoro di Albania ebbe influenza su un certo numero di Partiti e organizzazioni comuniste di tutto il mondo è fini per produrre un grave attacco contro al movimento comunista internazionale.

Nonostante questo contesto di sconfitta, alcuni partiti e organizzazioni marxiste-leniniste che non avevano seguito né nella variante cinese né quella hoxhista del revisionismo, anche se ristretti nei numeri, tennero nel 1980 una prima conferenza internazionale dei partiti e organizzazioni ML e approvarono un comunicato congiunto, Appello al proletariato e ai popoli oppressi del mondo. Anche se questa conferenza non portò alla formazione di un stabile organizzazione internazionale, essa preparò il terreno per una seconda conferenza internazionale nel 1984.

La formazione del Movimento Rivoluzionario Internazionalista (MRI) in questa seconda conferenza del 1984 fu un positivo sforzo teorico e pratico internazionale che dava risposta alle esigenze e necessità ideologiche, politiche e organizzative del movimento comunista internazionale nelle circostanze di un periodo segnato dalla crisi e che aveva inghiottito il movimento comunista a seguito della sconfitta della rivoluzione Cinese.

La Dichiarazione del MRI che fu approvata in questa conferenza fornì, sulla base del marxismo-leninismo-maoismo (formulato come pensiero di Mao) e di un’opposizione di principio al revisionismo moderno russo e cinese (come pure al dogmato-revisionismo Hoxhista), la cornice ideologico-politico-organizzativa fondamentale per la costituzione del Movimento.

2. Negli ultimi trent’anni di lotte il MRI, in quanto basato sul MLM, ha ottenuto importanti risultati teorici e pratici, di principio e degni di ulteriore sviluppo. I documenti approvati nelle conferenze internazionali e riunioni allargate del MRI (quali la Dichiarazione del MRI, Viva il MLM! e la Risoluzione del Millennio), malgrado alcune deficienze e difetti, sono stati tutti degli importanti contributi teorici per l’avanzamento del MRI, come parte del movimento comunista internazionale. Il sostegno internazionalista alla guerra popolare in Perù e al PCP, compresa la storica campagna a difesa della vita di Abimael Guzman; il contributo e sostegno all’inizio e continuazione della guerra popolare in Nepal nei suoi dieci anni; la pubblicazione in diverse lingue la rivista A World to Win che ha permesso di conoscere concezioni politiche ed ideologiche ed analisi del Movimento e dei suoi partiti e organizzazioni nei diversi paesi, e le dichiarazioni uscite sono stati elementi notevoli del ruolo svolto dal MRI nel movimento comunista internazionale.

3. La conferenza di fondazione del MRI aveva riconosciuto la necessità di costruire una nuova internazionale comunista di nuovo tipo. Per realizzarla, la Dichiarazione del MRI identificò correttamente i due compiti gemelli dello sviluppo di “una linea generale e una corretta e praticabile forma organizzativa, adatta alla complessa realtà del mondo attuale e alle sfide che essa ci pone”.

4. Fu formato un comitato ad interim – concepito come centro politico embrionale – col compito di lavorare il processo di promozione dell’unita ideologica, politica e organizzativa dei comunisti. Ma questo compito non è stato realizzato dal CoRIM e il MRI non è riuscito a raggiungere questo obiettivo.

5. Nell’esperienza del MRI l’esistenza di questo centro, formato per permettere al Movimento di svolgere un ruolo coerente e unitario ha dato risultati diversi. Ci sono stati alcuni buoni risultati, ma anche seri passi errori. Nel suo funzionamento ci sono state anche tendenze egemoniche che hanno negato la collettività del MRI, gravemente minato la sua unità, ostacolato l’integrazione di altri partiti e dunque bloccato la realizzazione di compiti che si era posti.

La nuova organizzazione internazionale dovrà dotarsi di un centro operativo, la cui vita interna deve corrispondere allo stadio e ai metodi condivisi da partiti e forze politiche che danno vita a questa organizzazione, dovrebbe funzionare con competenza e impegno a lavorare nella cornice delle decisioni e accordi dell’organizzazione internazionale, così come assunte nella conferenza e in altre riunioni. Anche qui, come in tutte le altre questioni, la coerente difesa, applicazione e sviluppo del MLM e l’adempimento dei compiti e doveri internazionalisti da parte dei singoli partiti sono la garanzia ultima.



Nonostante i suoi aspetti positive, il nostro Movimento non è riuscito a realizzare i compiti che si era assunto ed è entrato in crisi. quando il revisionismo è divenuto dominate, nella variante della “nuova sintesi” post-MLM di Bob Avakian, nel PCR USA, e, nella variante Prachanda-Bhattarai, nel PCNU(M), non solo questi partiti hanno deviato dalla via della rivoluzione e del comunismo, ma gli effetti distruttivi e screditanti di queste linee controrivoluzionarie hanno investito negativamente anche i partiti e organizzazioni interne al MRI, specificamente, in forma estesa e profonda, il Comitato del MRI (CoRIM). Sono queste le origini ideologiche immediate che hanno portato all’attuale crisi e collasso del MRI.

Noi proponiamo la convocazione di una conferenza internazionale al fine di riattivare e riorganizzare un’organizzazione internazionale. Noi riteniamo che questo compito debba essere assunto con il coinvolgimento dei partiti maoisti che dirigono guerre popolari e di tutte le forze maoiste, comprese quelle esterne al MRI, perché la conferenza si giovi anche dei loro punti di vista ed esperienze. Per raggiungere questo obiettivo condurre un processo di dibattito ideologico-politico come parte della preparazione per la conferenza e in funzione di questo obiettivo, sarà necessario organizzare un seminario sul “Bilancio delle esperienze del MRI, della CIML e delle altre iniziative internazionali”.

Attraverso tutto questo processo, possono essere individuati i punti di unità e di differenze e si può arrivare a una piattaforma relativamente avanzata che diventi la base di una nuova unità internazionale concretizzata in una nuova organizzazione internazionale. Nelle circostanze attuali, la realizzazione di questa responsabilità internazionale può dimostrare un’espressione pratica dello slogan comunista internazionalista: “proletari di tutto il mondo, unitevi!”. È questo che permetterà ai partiti MLM di affermare e sviluppare il MLM, realizzare una nuova unità del movimento per porlo alla testa delle lotte dei popoli del mondo e scatenare pienamente e realizzare la potenziale nuova ondata della rivoluzione proletaria mondiale


Sottoscritto e diffuso da:


Partito Comunista dell’India (M-L) [Naxalbari]

Partito Comunista (Maoista) di Afganistan

Partito Comunista maoista - Italia


info maoistroad@gmail.com


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