PALERMO 14/12/2010
Spontaneità, rabbia, coraggio, ecco tre parole per descrivere l'intensa giornata degli studenti palermitani giorno 14/12/2010.
La giornata di lotta inizia con concentramenti in più parti della città: gli studenti medi Palermo al Massimo, la rete dei collettivi studenteschi al Politeama, gli universitari alla cittadella universitaria, l'Accademia di Belle Arti dalla sua sede centrale in pieno centro.
Dai vari concentramenti si sviluppano due grandi cortei che hanno attraversato le vie della città paralizzandola nuovamente, nel frattempo un altro gruppo all'aeroporto si univa allo sciopero degli aeroportuali.
Nel centro città oltre ai blocchi stradali fisici, venivano rovesciati i cassonetti dell'immondizia al centro degli incroci, lanci di oggetti, uova e palloncini ripieni di vernice in alcuni luoghi simbolo come confindustria e la camera del commercio. Il CEPU e la Mondadori assaltati fisicamente.
Piccole provocazioni da parte dei servi del potere che davanti la Mondadori si avvicinarono scortando un'agente della DIGOS che filmava tutto.
La risposta degli studenti non si è fatta attendere ... compatti in due cordoni, faccia a faccia con gli sbirri gli urlavano contro "chiediamo istruzione ci danno polizia è questa la loro democrazia" e "siamo tutti antifascisti" mentre le uova ricominciavano a volare.
Il corteo infine si è sciolto davanti la prefettura con altrettanti cassonetti rovesciati 20 metri prima lanciando un'assemblea pomeridiana organizzativa.
Va valorizzata inoltre la decisione da parte dei disoccupati, del personale ata e delle cooperative sociali organizzati con lo SLAI COBAS per il sindacato di classe che sono scesi in piazza solidarizzando con gli studenti. L'Accademia di Belle Arti in primis seguita da altri studenti ha salutato con gioia tale partecipazione facendo un intervento al megafono e lanciando lo slogan seguito da tutti: "contro la crisi del capitale vogliamo lo sciopero generale! sciopero,sciopero, generale". Successivamente i lavoratori e i disoccupati hanno proseguito il loro corteo occupando il palazzo della provincia di Palermo fino a tardo pomeriggio.
Da questa giornata di lotta possiamo trarre alcune conclusioni:
il movimento studentesco ieri ha dimostrato che gli studenti non hanno paura e vogliono lottare fino in fondo.
A Palermo blocchi come quelli delle ore passate non si vedevano da decenni e soprattutto è interessante notare che non era solo un gruppuscolo a rovesciare cassonetti, lanciare oggetti ecc, ma era un gruppo molto numeroso che aveva l'appoggio di tutto il corteo.
Abbiamo urlato per mesi e mesi, adesso spontaneamente gli studenti hanno capito che non bastano cortei, non basta urlare il proprio dissenso ma bisogna ribellarsi con forza contro uno stato indegno che deve essere rovesciato.
CONTRO IL GOVERNO BERLUSCONI E I GOVERNI DEI PADRONI
ORA E SUBITO SCIOPERO GENERALE DAL BASSO
15/12/2010 Red Block
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