domenica 12 dicembre 2010

contro il governo berlusconi-maroni e le leggi razziste

continua la lotta per i diritti dei lavoratori stranieri, ma aumenta la repressione con espulsioni mirate da parte del governo nazionale e locale, con in testa la lega, ma si illudono di fermare le giuste esigenze di una vita dignitosa e non da bestie che sono costretti a fare i fratelli di classe immigrati.
siamo stati alla manifestazione di brescia per portare la necessità di comprendere la natura dei nemici: un governo che marcia verso un regime di moderno fascismo e di uno stato che usa la polizia contro le giuste rivendicazioni dei proletari immigrati, per questo abbiamo gridato :"chiediamo diritti ci danno polizia è questa la loro democrazia".
non si può continuare a fare come se non è successo niente e continuare a parlare solo di truffa, nessuna sanatoria e diritti è disposto a dare questo governo se non si mette all'ordine del giorno la battaglia per eliminare le leggi razziste, il pacchetto sicurezza.

per questo è necessario mettere in campo forme di lotta adeguate alla guerra quotidiana che viene fatta agli immigrati, a partire dal rompere i divieti imposti dalla questura (come il percorso della manifestazione tenuto fuori dal centro),
per iniziare ad assediare i palazzi del potere e in particolare le sedi della lega che fomenta l'odio verso gli immigrati che poi non è altro che odio verso tutti gli sfruttati.
per combattere contro questo sistema che genera razzismo, miseria e crisi: il sistema di sfruttamento dei padroni a cui si deve rispondere per costruire lo sciopero generale ora, per rovesciare berlusconi e ogni governo dei padroni.

ma per fare questo serve anche comprendere chi sono i veri amici e i falsi amici, oltre alla chiesa, al pd e a cgil-cisl-uil che hanno dimostrato sul campo da che parte stanno quando c'è una lotta; sono i primi che fregano gli immigrati e cercano di annullare la spinta della lotta verso la ribellione, ma anche chi come esponentidi sinistra critica hanno rivendicato il ruolo che hanno assunto in questa battaglia, assieme alle associazioni per i diritti, di aver evitato che ha brescia si arrivasse ad una rivolta come le banlieus francesi o come quelle di cremaschi burocrate della fiom-cgil che se da un lato ringrazia a nome dei lavoratori italiani gli immigrati: "perche lottando per i diritti state lottando anche per loro....anche se una parte del movimento sindacale non ha capito, la vostra lotta è una delle più importanti mobilitazioni che ci sono in italia", mentre incensa la lotta vuole coprire il ruolo nefasto della cgil sia a brescia ma anche a livello nazionale quando il 1 marzo contrastarono lo sciopero degli immigrati, ossia il loro protagonismo, assieme a cisl e uil, e visto che è così importante come mai nessuna realtà di fabbrica fiom è stata mobilitata al loro fianco oppure per questi venditori di fumo basta che il comitato centrale si sia espresso a sostegno della lotta con un comunicato?


Nessun commento:

Posta un commento