LA PROTESTA DEGLI STUDENTI
Bloccati l'aeroporto e il porto
Sit-in sui binari alla stazioneGli studenti tornano in piazza contro la riforma Gelmini. A Palermo cortei degli universitari e degli studenti medi. Bloccata la pista dell'aeroporto "Falcole e Borsellino". Sit-in sui binari della stazione centrale. Bloccato anche il porto. Un gruppo di ricercatori ha occupato il rettorato. A Catania centro paralizzato. A Messina sit-in degli studenti assieme al comitato "No ponte"
E' partito questa mattina il terzo atto del "Blocchiamo tutto day". Gli studenti palermitani, dell'università e delle scuole superiori, sono andati di nuovo in strada per protestare contro la riforma degli atenei predisposta dal ministro Maria Stella Gelmini.
Oltre 500 studenti medi e universitari hanno bloccato l'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo. Gli studenti sono arrivati a Punta Raisi con la linea metropolitana e sono riusciti ad accedere allo scalo eludendo i controlli e tramite la sala degli arrivi a occupare la pista. Gli studenti hanno uno striscione con su scritto: "Blocchiamo tutto, que se vayan todos".
Un centinaio di studenti degli istituti medi superiori e della facoltà di Scienze dell'università ha bloccato il traffico alla stazione ferroviaria di Palermo, occupando i binari.
Poi gli studenti si sono trasferiti davanti all'Assemblea regionale. Lì hanno atteso l'esito della votazione sulla sfiducia al governo Berlusconi. I cortei in città hanno bloccato il traffico e numerosi cassonetti sono stati buttati in strada per impedire il passaggio delle macchine.
Bloccato il porto. I cortei di studenti medi e universitari si sono uniti all'altezza dei Quattro Canti, tra via Roma e corso Vittorio Emanuele e scendendo da via Messina Marine si sono diretti verso l'entrata del porto. Bloccati tutti e tre gli accessi ai quali hanno legato delle catene per mantenerli chiusi. Anche in questo caso hanno appeso degli striscioni con su scritto: "Blocchiamo tutto, que se vayan todos". Il traffico su via Crispi, via Messina Marine e Piazza XIII Vittime è totalmente paralizzato.
Dalla facoltà di Lettere e filosofia occupata è partito un corteo per le vie del centro storico della città con l'obiettivo di paralizzarla. Il corteo studentesco si è aperto con uno striscione con su scritto: "Blocchiamo tutto, que se vayan todos". Il corteo si è ricongiunto con quelli indetti dal Coordinamento studenti medi Palermo, che si sono dati appuntamento al teatro Massimo, e con quello organizzato dalla facoltà di Scienze occupata partito da via Archirafi.
Un gruppo di ricercatori e alcuni docenti hanno occupato la sede del rettorato a Palermo, per protestare contro la riforma Gelmini. Mentre in città studenti universitari e medi sono scesi in piazza, i ricercatori hanno deciso di effettuare l'occupazione, esponendo striscioni contro il ddl sull'università che aspetta la definitiva approvazione al Senato. L'ateneo palermitano conta circa 60 mila studenti. Il corpo insegnante è costituito da 1200 tra associati e ordinari, 800 sono i ricercatori
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