La Battaglia in Piazza del Parlamento
Il 9 dicembre la piazza del Parlamento di Londra è stata teatro di un’intensa lotta. Da una parte gli studenti medi universitari vigorosamente in lotta per il loro diritto all’istruzione e per quella delle future generazioni. Dall’altra 650 membri del parlamento protetti dalla brutale violenza della polizia, pronti a triplicare tasse e rette fino a 9000 sterline (quasi 11000 euro) all’anno.
Decine di migliaia di studenti e ragazzi di Londra hanno disertato le aule per partecipare a una grande manifestazione lungo il centro di Londra funo alla Piazza del Parlamento.
Si sono concentrati in Malet Street, di fronte alla Union of London University (ULU) e sono avanzati tra un caloroso sostegno espresso loro dai passanti. Le intenzioni provocatorie della polizia sono apparse chiari fin dall'inizio. Mentre il corteo attraversava Trafalgar Square, Whitehall, la via principale che porta a Piazza del Parlamento, è stata bloccata da una linea di polizia in modo che gli studenti non potessero passare presso la residenza del primo ministro a Downing Street. I manifestanti sono stati costretti attraversare St James Park dove sono stati nuovamente bloccati.
Ma la polizia non ha potuto resistere alla enorme massa di manifestanti ed è stata costretta a ritirarsi, metro dopo metro. Alla fine in manifestanti sono riuscito a irrompere nella piazza del Parlamento. Appena gruppi di studenti hanno iniziato a fronteggiare la polizia, questa non ha esitato a rispondere con la massima brutalità. Mentre la polizia picchiava, altri giovani nella piazza si sono presi per mano e hanno iniziato a danzare senza paura, mantenendo alto e combattivo lo spirito della protesta.
Poco dopo le 3 del pomeriggio la polizia subiva la prima umiliazione. Il furgone di testa il cordone antisommossa davanti al furgone e tutti i loro scudi antisommossa venivano coperti di vernice.
Nonostante le assicurazioni che la manifestazione non sarebbe stata fermata, la polizia ha iniziato a chiudere tutte le strade di accesso alla piazza del Parlamento per impedire che ancora più gente si unisse corteo e circondare la piazza, chiudendo in trappola quelli che già si trovavano là. Ai genitori in ansia e telespettatori che seguivano la diretta TV è stato detto che i ragazzi erano liberi di lasciare la piazza, una bugia.
Ancora alle 5 a nessun manifestante era stato permesso di allontanarsi e anzi il cerchio intorno a loro si faceva sempre stretto e serrato. Un accerchiamento, "kettling", già impiegato contro le manifestazioni anti-G20 del 2009 e da allora la tattica preferita dalla polizia del Regno Unito, che ha scatenato la rabbia degli studenti.
Alle 5 e 40 è stato annunciato il risultato del voto in Parlamento. Per molti studenti è stata la prova che il Parlamento stava vergognosamente ignorando la volontà popolare e hanno intensificato la battaglia con la polizia. Quando i poliziotti hanno alzato i manganelli più in alto per colpire più forte, i manifestanti infuriato hanno lottato e attaccato l'ufficio del Tesoro e la Corte Reale di Giustizia. Hanno cercato strappare la Union Jack (la bandiera inglese). Anche la statua di Winston Churchill, l’uomo forte dell’impero e il sacrario di guerra sono stati presi di mira.
La battaglia tra manifestanti e polizia si è fatta ancora più dura con lancio delle transenne da una parte e dall’altra. La polizia ha continuato a picchiare gli studenti, attaccandoli indiscriminatamente con truppe a cavallo.
Per dare un esempio di come ci si sente ad essere “kettled”, citiamo dalla stampa:
“Gabriel Lukes, 14 anni, ha lasciato da solo la scuola Dunraven, nel sud di Londra, per unirsi al corteo. È rimasto intrappolato nella piazza del Parlamento per essere scortato al Westminster Bridge poco dopo le 9 pm, dove è rimasto isolato per due ore prima di essere autorizzato ad allontanarsi, verso le 11. Suo padre lo stava aspettando”… “Faceva freddo, stavamo stretti, ci tenevano stretti in non più di mezzo metro – ha detto - . “è stato terribile”. '"(Guardian, 10 dicembre 2010)
A molti feriti dalla polizia sono stato rifiutato i soccorsi medici e sono state trattenuti in stato di detenzione temporanea”.
Si cercava di sfuggire dal cerchio. Qualcuno ci è riuscito e alcuni manifestanti hanno attaccato l’auto con a bordo il principe Carlo e sua moglie.
Testimoni oculari raccontano che quando uno dei poliziotti a cavallo che caricava la folla è caduto a ed è stato calpestato dal suo stesso cavallo, la polizia si è fatta ancora più aggressivo picchiando e insultando.
Uno studente di filosofia di 20 anni, Aflie Meadow, è stato lasciato a terra incosciente dopo colpo di manganello alla testa ricevuto da un agente di mentre stava cercando di lasciare la piazza del Parlamento. Ha subito una intervento di tre ore per emorragia cerebrale. Un’intera area scelta per concentrare i feriti è stata letteralmente coperta di corpi accasciati, per la naggiora parte ragazzi di meno di 18 anni. I resoconti di stampa parlano di circa 40 manifestanti stati portati in ospedale, ma la cifra sembra troppo bassa. Certamente un gran numero di feriti si sono allontanati a piedi. E anche confermato che la polizia ha cercato di impedire che il personale ospedaliero curasse i civili feriti, tra cui lo stesso Meadow, trasferito da ospedale a ospedale in attesa di essere ricoverato.
I video messi in rete quella stessa notte mostrano la polizia che trascina per strada un giovane disabile dopo averlo scaraventato giù dalla sedia a rotelle.
Un altro video mostra almeno un ufficiale che aveva rimosso il suo cartellino di identificazione. Cosa considerata grave infrazione delle norme di polizia da quando lo scorso anno degli agenti senza identificativo uccisero un passante che avevano scambiato per un manifestante durante le manifestazioni anti-G20.
Il kettling è continuato tutta la sera, come misura punitiva. Poi, dopo il 9, la polizia ha spinto tutte le diverse migliaia di manifestanti sul Westminster Bridge. Sono stati tenuti intrappolati lì fino alle 11.30, quando gli è stato permesso di andare, uno a uno, solo dopo essere stati costretti a mostrare i loro volti a essere filmati.
Molti giovani sono stati picchiati e / o arrestati. Scotland Yard ha confermato 26 arresti quella notte. Altri nove sono stati arrestati in seguito e la polizia sta facendo circolare foto di un’altra una dozzina di i giovani ricercati.
Migliaia di manifestanti hanno sfilato anche attraverso la città di Leeds, la circoscrizione di Nick Clegg, vice primo ministro e leader del partito liberal-democratico, che fa parte di un governo di coalizione capeggiato dal partito conservatore. Si ha notizia di cortei di protesta studenteschi e altre azioni in anche molte altre città.
Come si è arrivati all’esplosione
Per un mese opposizione alla proposta di aumento di tasse e rette scolastiche si è estesa fino ad esplodere.
La prima manifestazione del 10 novembre ha visto più di 50.000 studenti in corteo nel centro di Londra verso Millbank Tower, la sede del Partito Conservatore. Studenti arrabbiati hanno attaccato l'edificio e rotto il cordone di polizia, aprendosi la strada per entrare. Hanno occupato l’edificio, il tetto e il cortile. A fine giornata, 35 studenti sono stati arrestati e 14 ricoverati in ospedale.
Il 24 e il 30 novembre, la campagna nazionale contro tasse e tagli (NCAFC) ha organizzate diversa manifestazioni e due di lotta in tutto il Regno Unito. La più grossa manifestazione si è svolta nel centro di Londra ma, secondo la BBC, decine di migliaia di studenti universitari e alunni delle scuole secondarie hanno tenuto cortei, occupazioni e altre azioni a Manchester, Birmingham, Cambridge, Nottingham, Oxford, Sheffield, Leeds, Brighton e altre città.
Dopo la debacle a Millbank, la polizia ha vietato che la manifestazione del 30 novembre a Londra raggiungesse la sua meta, anche se era stata autorizzata.
Evitando lo scontro frontale, che sembrava essere proprio ciò che le autorità volevano, i manifestanti divisi in piccoli gruppi, per poi convergere in Trafalgar Square, dove la polizia li ha bloccati. A fine giornata, oltre 150 studenti sono stati arrestati.
Università e college sono ancora occupati a Londra e in tutta l'Inghilterra.
Molti studenti credono che il voto parlamentare favorevole agli aumenti non ha chiuso il problema e vogliono continuare la lotta.
Perché aumentare le tasse
La nuova coalizione di governo di conservatori e liberal-democratici ha introdotto un piano per risparmiare oltre 9 miliardi di sterline l'anno attraverso drastici tagli della spesa pubblica. I bilanci di università e istruzione sono stati tagliati. A ciò è seguito dal piano di aumento del tetto delle tasse universitarie fino a 9000 sterline l’anno. Il governo sembrava fiducioso di poter realizzare questo piano senza una grande opposizione, ma le proteste studentesche hanno messo fine a questo sogno
Anche se il 9 dicembre il partito laburista ha votato contro il piano, in realtà i laburisti sono stati i primi ad introdurre forti aumenti delle tasse scolastiche quando erano al potere, e sono stati loro a prevedere la revisione dei conti che ha portato all’attuale aumento. Ma il governo di coalizione di nuovo a guida conservatrice ha accelerato il processo con una velocità che ha spiazzato tutti. Il Lib-Dem Clegg aveva sottoscritto l’impegno a non aumentare le tasse quando il suo partito era in campagna elettorale. Poi, diventato Vice premier, disse che quell’impegno era stato un “errore” e che gli aumenti proposti erano “una soluzione equa e progressiva a una situazione molto difficile”.
Questa arrogante malafede ha fatto infuriare molte persone, che i Lib-Dem si sono venduti per condividere il potere con i Tories. Cosa non del tutto vera. Infatti, se tutte e tre i partiti si erano impegnato a respingere aumenti, anche minimi delle tasse scolastiche in aggiunta a quelli già adottate, nessuno di essi si è dichiarato contrario in linea di principio. Anche il disaccordo e l'opposizione del Partito laburista, la velocità con cui applicare gli aumenti, che ritengono rischi di produrre troppo malcontento, e non il disegno globale.
L'accordo tra i partiti della classe dominate è legato alla crisi finanziaria che colpisce tutti i paesi imperialisti, tra cui il Regno Unito. Da quando la crisi è scoppiata, sono stati stanziati miliardi di sterline per salvare le grandi banche e imprese e aiutarle a diventare più efficienti e vincenti nella competizione con le istituzioni finanziarie dei paesi imperialisti rivali. Il costo di questi sforzi è scaricato sul popolo. Per molti ciò significato rinunciare al tipo di vita che credevano fosse loro garantito.
Il bilancio dell’istruzione nel Regno Unito sono è stato ridotto di miliardi di sterline negli ultimi anni. Ciò ha già danneggiato il sistema educativo e drasticamente abbassato il livello di qualità. Il Regno Unito è già sceso dal terzo al decimo posto nella classifica mondiale dell’educazione. I precedenti aumenti delle tasse e tagli avevano già reso molto più difficile per gli strati inferiori della società acquisire un’istruzione superiore. L’accessibilità a tutti dell’istruzione, che una volta era proclamato un diritto, ha da tempo smesso di essere ufficialmente un obiettivo.
Il governo difende gli aumenti di tasse scolastiche, dicendo che gli studenti possono ottenere prestiti. Anche se e quando è così, devono iniziare a pagare i debiti alla fine degli studi o quando trovano un lavoro. Ciò significa che gli studenti inizierebbero la loro vita post-universitaria con un debito di 30.000-40.000 sterline da ripagare in 25 anni. Pagare per avere una formazione è la logica del capitalismo. L'istruzione è di essere privatizzata e tutti gli investimenti subordinati alla loro redditività immediata.
L'idea alla base di questo piano, o per lo meno il pretesto, è che comprando l’istruzione - come si compra un vestito - gli studenti possono aumentare i loro guadagni potenziali. Ma se anche questo “funzionasse” per qualcuno, non farebbe che aumentare la disuguaglianza sociale. Tale approccio significa un ulteriore passo in avanti nella riduzione delle persone a inanimate personificazioni del denaro in competizione tra loro, depriva gli individui del loro potenziale umano impoverisce la società intellettualmente e culturalmente. Non c’è chiedersi perché tanti giovani rifiutano questa visione del futuro.
Chi sono i teppisti?
Le violente proteste mostrano la rabbia e la frustrazione di studenti, insegnanti, docenti e genitori. Stanno combattendo non solo per se stessi ma per l'educazione delle generazioni future che è ora sotto attacco da parte dei teppisti che stanno cercando di vandalizzare l'intero sistema educativo. Eppure il governo e alcuni media hanno lanciato una campagna per rappresentare gli studenti come hooligans. Hanno lanciato una caccia alle streghe per criminalizzare questi giovani, che sono in realtà la speranza del futuro.
Le grandi e determinate proteste e mostrano che le classi dominanti inglesi e i loro cani da guardia possono incontrare molte difficoltà nell’applicazione con del loro programma di misure di “austerità”. Molti raffrontano le proteste di oggi a quelle contro la poll tax, che vent'anni fa spezzò la schiena del governo di Margaret Thatcher. Se è ancora impossibile prevedere dove andrà il movimento degli studenti, si può certamente dire che l'imperialismo britannico è oggi in una situazione molto più debole, instabile e più in crisi di 20 anni fa.
Nessun commento:
Posta un commento