Migliaia in corteo di nuovo a Milano. OCCUPATA LA SEDE DISTACCATA
DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA.
By cantiere
Published: 25/11/2010 - 16:25
Migliaia in corteo di nuovo a Milano. OCCUPATA LA SEDE DISTACCATA DEL MINISTERO
DELL'ECONOMIA.
Oggi la rabbia degli studenti scende in piazza!
FERMIAMO TUTTO! BLOCCHIAMO IL DDL GELMINI! DIMISSIONI SUBITO! MAKE SCHOOL NOT WAR!
More info, foto, video e aggiornamenti:
http://cantiere.org/art-02880/blocchiamo-la-riforma-dimettetevi-tutti.ht...
Oggi gli studenti milanesi hanno di nuovo riempito largo Cairoli, da dove è partito un corteo
spontaneo, deciso solo ieri pomeriggio: non potevamo certo mancare all'appuntamento datoci dal
governo, con la discussione di questa mattina alla camera del disegno di legge Gelmini.
Decine e decine le scuole che hanno raccolto l'appello a mobilitarsi, decine i picchetti e gli spezzoni
che fin dalla mattina hanno paralizzato la città.
Oggi ancora in tutta Italia gli studenti sono in mobilitazione: dopo le proteste in moltissime città, che
hanno portato gli studenti a Roma fino ad assediare il Senato, dal corteo di Milano abbiamo espresso
solidarietà ai due arrestati di Roma, che sono stati poi liberati nel corso della mattinata.
Mentre a Pisa è stata occupata la Torre, nella capitale il Colosseo, noi studenti dei collettivi Milanesi
durante la manifestazione abbiamo occupato la sede distaccata del Ministero dell'Economia di
Tremonti in via Manin, principale complice della Gelmini nella devastazione della scuola pubblica.
Siamo saliti fino al primo piano degli uffici calando dal balcone uno striscione con scritto "soldi alla
scuola, zero alla guerra, dimettetevi tutti!", e abbiamo riempito la facciata del palazzo di uova e
vernice. Mentre il ddl Gelmini taglia 8 miliardi di euro all'istruzione pubblica, La Russa aumenta a 29
miliardi di euro il finanziamento alle spese militari: è per questo che dalla piazza abbiamo scandito lo
slogan "Make School Not War!".
Prima di arrivare in piazza Leonardo da Vinci abbiamo sanzionato anche una scuola privata lungo il
percorso con della vernice: il governo ci truffa raccontandoci che i soldi per l'istruzione non ci sono,
mentre non esita a concedere finanziamenti milionari alle scuole private e dei preti.
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In piazza tanti gli slogan in solidarietà alle lotte dei migranti che sulla torre di via Imbonati si battono
contro la sanatoria truffa, perchè siamo consapevoli che, studenti e migranti, sono i nuovi cittadini
di una società futura che vogliamo diversa e più giusta per tutti.
Il corteo delle scuole superiori si è concluso davanti alla sede centrale del Politecnico, sostenendo la
lotta dei ricercatori e degli studenti contro lo smantellamento dell'Università: se ci rubano il futuro,
noi blocchiamo le città! Alla notizia che la mobilitazione universitaria è stata aggredita dalle cariche
della polizia, esprimiamo solidarietà agli studenti e rilanciamo il moltiplicarsi delle mobilitazioni.
Da domani ricominciano le autogestioni e le occupazioni nelle scuole, dopo quelle della scorsa
settimana e degli ultimi giorni: ancora tanti i collettivi che stanno organizzando le mobilitazioni nei
loro istituti, tornando ad occuparsi del proprio futuro, senza lasciarlo in balia dell'ignoranza della
Gelmini e dei suoi soci. Tante le assemblee sulla campagna Make School Not War, sulla protesta dei
migranti e su piazza Fontana e la strategia della tensione, in avvicinamento al corteo del 10
dicembre.
Oggi una prima vittoria l'abbiamo portata a casa. Lo slittamento del voto alla camera del disegno di
legge dimostra che le proteste degli studenti di questi giorni stanno mettendo al muro la Gelmini e i
suoi progetti: martedì, giorno in cui è previsto il voto, sarà certo una nuova giornata in
mobilitazione.
Seguiranno aggiornamenti...
COORDINAMENTO DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI DI MILANO E PROVINCIA
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