martedì 23 novembre 2010

pc quotidiano 23 novembre - Il lavoro nero è sempre un'arma dei padroni!

Tutte le leggi sul lavoro degli ultimi quindici anni, dalla Legge Treu alla Legge Biagi che al ministro Sacconi, impegnatosi nell’ultima fatica dello Statuto dei Lavori, tanto piace citare, passando per il cosiddetto collegato lavoro, hanno come obbiettivo quello di indebolire la forza contrattuale dei lavoratori rendendo il lavoro stabilmente precario e facilitando oggettivamente il ricorso al lavoro nero.

Ciò comporta, di conseguenza, l’abbassamento, se non l’annullamento dell’utilizzo dei sistemi di sicurezza sul lavoro e l’aumento degli infortuni e dei morti sul lavoro.

E tanto per far capire che non scherzano, coloro che hanno pensato a queste leggi hanno pensato anche ad inasprire le sanzioni per i lavoratori in caso di violazione delle norme…
E quale condanna, allora, si dovrebbe dare ai padroni (è bastato un semplice controllo, uno dei tanti possibili, per “coglierli sul fatto”!) che violano costantemente tutte le leggi come questi 96 riportati sotto…?

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Lavoro nero

Sospese 48 aziende
Al via l’indagine della procura

Esercizi commerciali e cantieri edili sono stati controllati dagli ispettori del lavoro e dai carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro). È stato necessario sospendere l’attività di 48 tra esercizi commerciali e cantieri edili, per

Ø aver utilizzato manodopera in nero,
Ø violato le norme sulla sicurezza,
Ø la normativa sui minori,
Ø l’esercizio di sistemi di vigilanza sprovvisti di autorizzazione.

Sono stati denunciati alla procura 96 datori di lavoro per le violazioni delle leggi sulla sicurezza.

dal Gds 11/11/10

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