la giornata di oggi con la venuta a Taranto della Marcegaglia, per affiancare RIVA, che presentava un rapporto su 'ambiente e sicurezza' dal quale risulta che l'azienda fa tanto e la situazione in fabbrica e in città migliora- naturalmente si tratta di una realtà deformata su cui torneremo in seguito - vedeva però in corso la lotta dei somministrati ilva licenziati in circa 700 nei mesi scorsi, che attuano da 6 giorni un presidio della direzione ILVA con un sciopero della fame.I lavoratori sono organizzati in comitato, che lo slai cobas per il sindacato di classe appoggia, e hanno a loro interno la presenza e il sostegno di delegati fiom.
Oggi vi è stato un presidio partecipato che ha visto presenti una folta delegazione dello slai cobas, più singoli esponenti di partiti e sindacati, qualche personalità quale il presidente vendola, venuto per la Marcegaglia, più la lega ambiente con striscioni e mascherine.
Vendola ha incontrato i somministrati e ha promesso il suo impegno in giornata.Durante la mattinata due lavoratori in sciopero della fame, si sono sentiti male e sono stati accompagnati all'Ospedale.
Nel primo pomeriggio la svolta.. l'incontro previsto inizialmente per il 9 si terrà il 1 dicembre e in questa occasione verrebbe fatto un accordo che prevederebbe
la riassunzione degli interinali che hanno fatto almeno 24 mesi e in seguito secondo bisogni e necessità dell'azienda, il richiamo degli altri perchè completino i 24 mesi e siano quindi in condizione di stare nell'accordo dei 24 mesi.
Naturalmente si tratta di un risultato parziale e bisogna vedere gli esatti termini di esso, prima di esprimere un giudizio compessivo. Comunque la lotta ha pagato e i somministrati hanno deciso quindi di sospendere il presidio e lo sciopero della fame.
slai cobas per il sindacato di classe ilva appalto Taranto
cobasta@libero.it
347-5301704
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