proletari comunisti appoggia senza condizioni l'ondata di lotta degli studenti e in particolare l'assedio al Parlamento
è la forma di lotta giusta se si vuole fermare la mano del governo
è la via dello scontro frontale che proletari comunisti sostiene in forme coerenti da sempre
è la pratica del braccio di ferro anche nelle singole vertenze generali che da sempre auspichiamo nella lotta effettiva contro questo governo
è un esempio da seguire per gli operai,i precari, che finora non hanno seguito per moderatismo illusorio e perdente per il controllo esercitato su di essi dalle organizzazioni sindacali confederali, dai partiti parlamentari, dai gruppi opportunisti alla coda del riformismo
bisogna agire e liberare le lotte proletarie dalla scimmia addosso rappresentata oggi principalmente dalle organizzazioni sindacali confederali e innanzitutto dalla cgil che incanala l'opposizione verso una via perdente per tutti i proletari
mettersi alla coda della cgil è oggi marciare nella direzione opposta
non è questione di coscienza soggettiva che il movimento ha, compreso il movimento degli studenti, ma della funzione e natura oggettiva di quello che fa nello scontro con padroni,stato e governo dei padroni, partiti parlamentari e organizzazioni sindacali ufficiali
per questo ci battiamo perchè il movimento vada fino in fondo contro la riforma universitaria della gelmini, contro il governo berlusconi e contro l'intero parlamento
per questo in ogni ambito in cui noi operiamo e interveniamo fabbriche,disoccupati e precari in lotta diciamo
fare come gli studenti, avanti verso un vero sciopero generale
proletari comunisti
25 novembre 2010
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