Oggi, sabato 20 novembre, circa 150 studenti, precari, insegnanti, hanno contestato al “Grand Hotel” di Salerno il Ministro Gelmini, ed altri importanti colonnelli del PDL come Fabrizio Cicchitto, Gaetano Quagliariello, Maurizio Gasparri, Pasquale Viespoli, Stefano Caldoro e Raffaele Fitto...
Tutta questa bella gente – leccapiedi di Berlusconi, (ex?)fascisti, “onorevoli” più volte inquisiti per associazione a delinquere, corruzione, falso, abuso d'ufficio etc – erano a Salerno per il convegno dell'Associazione Popolari Liberali, la componente democristiana del PDL. Un convegno reso necessario per spartirsi poltrone e fondi nello sbando del governo Berlusconi...
Anche noi, come studenti autorganizzati, siamo scesi in piazza per manifestare contro questa banda che da oltre dieci anni governa il Paese, e che ha mangiato tutto il mangiabile proprio mentre tagliava i fondi a Scuola, Università e servizi sociali, mentre faceva dilagare il precariato, manganellava ed azzerava i diritti dei lavoratori...
Ma, evidentemente, il fatto che una nuova generazione e un pezzo d'Italia che lavora e soffre osino far sentire la propria voce fa paura: ecco perché il nostro presidio era stato autorizzato a oltre cinquanta metri dall'Hotel in cui si svolgevano i lavori, ingabbiato fra le transenne, circondato da un ingente dispiegamento di forze dell'ordine. Ciononostante la nostra semplice presenza – pacifica ma determinata, fatta di cori, striscioni, volantini – ha fatto sì che la Gelmini decidesse di entrare nel palazzo dalla porta sul retro. Ormai sono così in crisi di legittimità che non si possono permettere nemmeno di farsi vedere da lontano!
In ogni caso, visto che dalla Gelmini non eravamo riusciti a farci vedere, abbiamo deciso almeno di farci sentire, disturbando i lavori del convegno. Così, incordonati e striscione alla mano, siamo usciti cantando da dietro le transenne dove volevano tenerci confinati e, nonostante le minacce e le spinte della DIGOS, siamo riusciti ad arrivare sino all'entrata dell'Hotel dove si svolgevano i lavori. Non sappiamo se la Gelmini ha sentito i nostri cori che la invitavano “gentilmente” a “farsi da parte”, sappiamo però che l'Hotel ha avuto bisogno di abbassare le saracinesche per non far vedere ai politicanti ed i notabili che erano nella hall cosa stava succedendo lì fuori... Ormai non gli basta più inventare la realtà attraverso i loro giornali e le loro televisioni, ora la devono proprio negare in blocco!
Dopo il presidio si è tenuta un'assemblea in piazza, dove si è sottolineato come sia possibile da subito riprendersi le strade, come le manifestazioni non debbano essere “solo” feste, passeggiate, o pura testimonianza, ma soprattutto occasioni di incontro e confronto, e momenti di conflitto. Pensano di averci anestetizzati, pensano di poterci far star buoni con le denunce oppure facendoci domare da qualche sindacatino studentesco che si ricorda di difendere studenti e lavoratori solo finché governa Berlusconi... Ma oggi abbiamo dimostrato che sappiamo stargli con il fiato sul collo, non solo perché l'impunità dei politici, degli imprenditori, degli sfruttatori di ogni tipo deve finire, ma perché questi qui devono capire che non siamo più disposti ad ascoltare le loro chiacchiere, ad accettare le condizioni in cui ci fanno vivere, a sognare la loro miseria!
Per questo continueremo la nostra lotta dal basso, organizzandoci in una rete regionale di studenti autorganizzati. Fino alla caduta di questo Governo ed oltre, perché abbiamo buona memoria e non dimentichiamo che sia il centrodestra che il centrosinistra si sono resi responsabili degli attacchi agli studenti ed ai lavoratori, e perché siamo svegli e sappiamo che ci stanno preparando il peggio...
Pre(te)ndiamo ciò che ci spetta!
Il futuro non è scritto...
STUDENTI AUTORGANIZZATI CAMPANI
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