mercoledì 1 settembre 2010

pc quotidiano 1 settembre - lotta continua alla fiat sata

Alla fiat sata la lotta non si è fermata un solo giorno.
Marchionne non fa rientrare a lavoro i tre delegati licenziati e reintegrati,
e ogni giorno i delegati con gli operai che li sostengono e la fiom sono ai
cancelli della fabbrica.
E stata richiesta una assemblea generale, ma la fiat con il tramite delle
rsu fim uilm fismic ugl la ha impedita.
Gli operai hanno scioperato in parte, sotto ricatti e pressioni intense,
la stampa locale monta una sorta di maggioranza silenziosa, ospitando una
presunta intervista a un 'operaia ' che denuncia 'insulti, sputi e cortei contro chi non sciopera'.
Intanto si lotta nell'indotto, alla commer tgs, dove due operai vengono
licenziati perchè 'considerati incollocabili in seguito al riconoscimento
della malattia professionale', cioè si licenzia operai che si sono ammalati
in azienda. A questi licenziamenti gli operai rispondono da giorni con lo sciopero ad oltranza

proletari comunisti
1 settembre 2010

la posizione dello slai cobas per il sindacato di classe - coordinamento
nazionale

Lo Slai cobas per il sindacato di classe esprime il suo forte sostegno e
solidarietà agli operai reintegrati che il diktat Fiat vuole impedire che
rientrino.
Esprime la massima solidarietà e unità di classe agli operai Fiat che hanno
ripreso la lotta non appena la fabbrica è riaperta.

Se pur necessari il ricorso legale e la continuazione della battaglia
legale,non sono l'arma decisiva per vincere questa battaglia.
Serve la mobilitazione di tutto il gruppo Fiat e la solidarietà di tutti gli
operai e di tutte le organizzazioni sindacali di classe.

Gli operai devono rientrare. Il piano Marchionne deve cadere, a Pomigliano
come a Termini Imerese, a Melfi come a Mirafiori.

6 Ottobre sciopero di tutto il gruppo
Delegazioni di operai a Melfi.

Slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
24.8.2010

lettera dello slai cobas per il sindacato di classe
puglia basilicata

A Giovanni, Marco e Antonio,

gli operai e i lavoratori, i precari e i disoccupati dello Slai cobas per il
sindacato di classe di Taranto sono al vostro fianco in questa lotta
importantenon solo per voi ma per tutti noi.
Per questo siamo impegnati fin da subito affinchè da tutte le fabbriche, i
posti di lavoro di Puglia e Basilicata, a partire dall'Ilva, ci sia
informazione, prese di posizione, messaggi e raccolta firme al vostro
sostegno.
Il 9 settembre un presidio e una mobilitazione solidale si realizzerà all'Ilva
e in tutta la città a Taranto.Siete invitati a partecipare, anche con un vostro messaggio.
Saremo ai cancelli della Sata ogni qual volta sarà necessario e sicuramente
con una delegazione di massa il 6 ottobre al Tribunale

Slai cobas per il sindacato di classe - Puglia e Basilicata
cobasta@libero.it

la posizione di
proletari comunisti

Gli operai reintegrati, sostenuti dai loro compagni di lavoro, dalla Fiom,
>respingono i diktat fascista di Marchionne ed entrano in fabbrica, bloccati
nelgabbiotto della portineria, uno sciopero e un corteo interno li sostiene
Nei giorni successivi procedono con un presidio permanente
>.
>La guerra è aperta. La resistenza e la risposta pure.
>Mobilitare la solidarietà di classe ovunque.
>
>Il 6 ottobre a Melfi
>
>NO AL FASCISMO PADRONALE!
>IL PIANO MARCHIONNE NON DEVE PASSARE!
>IL GOVERNO CHE LO SOSTIENE SE NE DEVE ANDARE!
>
>Proletari comunisti
ro.red@libero.it

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