venerdì 3 settembre 2010

pc quotidiano 3 settembre -palermo ..i consiglieri comunali ingrassano e i problemi delle masse popolari palermitane incancreniscono...

3.276 euro. Stipendio pieno! Anche nel mese di agosto per gli 80 consiglieri
comunali di Palermo. Erano preoccupatissimi che non sarebbero riusciti a
raggiungere il numero di sedute di commissione e di consiglio sufficienti per
portare a casa lo stipendio per intero, ma ci hanno messo tutto l’impegno
necessario e alla fine, rintracciandosi per telefonino il 30 e 31 agosto! si
sono trovati riuniti e hanno incassato.

Mentre a Palermo è in corso uno sciopero della fame da parte di alcuni precari
della scuola che a migliaia non lavoreranno più, e si aggiungono alla
disoccupazione crescente perché anche le piccole fabbrichette cominciano a
chiudere, mentre la città affonda ancora nell’immondizia e i problemi della
casa e dell’acqua ritornano regolarmente a galla e in maniera più pressante,
mentre buona parte dei palermitani non è riuscita a farsi neanche un giorno di
ferie al mare, il centro storico continua a cadere a pezzi, il carcere dell’
Ucciardone scoppia con il doppio dei detenuti, i consiglieri comunali di
Palermo, di centrodestra e di centrosinistra, tutti insieme appassionatamente,
consiglieri di un consiglio che non si riunisce praticamente mai per prendere
delle decisioni e risolvere i problemi della città, si riuniscono a fine agosto
per completare le 21 sedute utili (17 di commissione e 4 di consiglio) a
raggiungere lo stipendio pieno in agosto di 3.276 euro.

Uno di loro, capogruppo del Pdl Tantillo, a dir poco con una faccia che il
bronzo gli fa un baffo dice, a proposito del fatto che i consiglieri si
prendono lo stipendio ma non “producono” nemmeno una delibera, “siamo stanchi
di figuracce”. Non è la prima volta che a parole dicono di vergognarsi e poi
continuano come prima questa “gestione della cosa pubblica”. Una gestione
politica fatta da gente cieca e sorda che produce inquinamento delle coscienze
e ambientale, rabbia e frustrazione…
Si tratta di puro disinteresse, nel migliore dei casi, per i gravi problemi
delle masse popolari palermitane. Si tratta di comitati d’affari locali che
sostengono nei fatti l’arricchimento della borghesia cittadina e in particolare
di quella legata alla mafia.

Una bella politica, veramente!

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