venerdì 3 settembre 2010

pc quotidiano 3 settembre i giovani di red block palermo fanno un bilancio..

i giovani maoisti di red block sono impegnati in una discussione e un bilancio del loro lavoro, attraverso critica e aurtocritica, per metersi in condizione di avanzare nell'organizzazione e nella lotta per il prossimo autunno
pubblichiamo stralci del documento
'Bilancio lavoro RB autunno 2009-estate2010'

...gli aspetti positivi del nostro lavoro di quest’anno ci sono:
1.dialettica con il movimento (l’organizzazione come promotori del 12 dicembre, coordinamento universitari con excarcere ecc.)
2.in particolare dialettica con il movimento sulla questione assemblea antifascista e antifascismo in generale
3.lavoro antifascista tra studenti medi e universitari
4.la nascita del CAIL - nuovo organismo autorganizzato degli universitari dell'Accademia
5.avere intercettato e organizzato nuovi militanti
6.inizio del lavoro tra la gioventù proletaria nel quartiere
7.riuscita del campeggio della gioventù ribelle di fine luglio

aspetti negativi:
1.permanenze delle influenze dello stile di vita piccolo borghese dei compagni.
2.burocrazia nello stile di lavoro (principalmente propaganda).
3.poco studio.
Nella pratica per alcuni compagni ciò si è tradotto, nel non aver adempiuto appieno ai compiti nazionali. Seguire la lotta di classe ed il movimento studentesco e giovanile nazionale costantemente, prendere posizioni a livello nazionale al momento giusto....nel rimandare compiti come scrittura di comunicati . Non pubblicandoli quindi in maniera tempestiva. Ciò è stato causato al fatto di non saper ottimizzare il tempo
Altri compagni tendono a rimandare compiti simili a causa di una errata organizzazione del tempo a disposizione. In ciò influisce lo stile di vita “universitario”...
... “i comunisti risolvono i problemi”, condizione basilare e iniziare a risolvere i propri in questa fase della lotta di classe....
Questi problemi sono stati affrontati spesso ma mai seriamente, semplicemente accennati con un atteggiamento liberalistico. Se non si risolvono adesso in maniera netta non possiamo partire con la divisione dei compiti necessaria per l’autunno.
....spesso pecchiamo di burocratismo nello stile di lavoro. Ciò si evince particolarmente nella scarsa reattività con cui prendiamo posizione e agiamo circa fatti inerenti alla lotta di classe....pesso ciò avviene sotto impulso di direttive nazionali o di altri compagni a pa...
Ciò è negativo per vari motivi: “obblighiamo” il centro nazionale e altri compagni ad occuparsi di cose di cui dovremmo occuparci noi autonomamente, lasciamo il campo ad altre forze opportuniste presenti in città
L’anno politico appena trascorso non ha visto una adeguata organizzazione di gruppi di studio. Strada facendo ci siamo resi conto quanto invece serva, sia per tenere in mente i “punti fermi” sia perché su certe questioni di cui ci occupiamo a volte diamo per scontato che i compagni siano preparati quando invece spesso non è cosi.

Accenni su organizzazione lavoro per l'autunno.....
È necessario che i compagni lavorino in maniera autosufficiente organizzando dall’inizio alla fine il lavoro di propria competenza... facendo esperienza e buttandosi nel lavoro si impara.
il nostro piano di lavoro comprende essenzialmente ...studenti medi e universitari ,quartiere
Per quanto riguarda studenti bisogna continuare lavoro con la realtà autorganizzata all'accademia che conta su un nucleo iniziale di 20 studenti ..Lanciare subito il coordinamento studentesco accademia-giurisprudenza-lettere-scienze naturali o ingegneria. A questi si aggiungono gli studenti medi con gli eventuali collettivi... ...La questione studentesca si intreccia anche con l’antifascismo all’umberto e a lettere, le due principali zone di contesa tra antifa e fasci.
Per quanto riguarda quartiere proseguire con lavoro iniziato con villetta/spazi di aggregazione...possiamo dire terminata la fase di rodaggio: primi giri di attacchinaggi e raccolte firme in piazza, già alcuni abitanti del quartiere ci conoscono. Adesso bisogna intensificare il lavoro.
Polarizzare lo scontro interessi abitanti del quartiere/amministrazione locale mobilitando il quartiere partendo da questo problema e allargando via via a cantieri culturali zisa, problemi come illuminazione e rete idrico/fognaria e questioni sociali. Questo lavoro ci deve permettere di radicarci nel quartiere essere riconosciuti e farla diventare una vera e propria base d’appoggio. Se riusciamo a conquistare le masse su questo successivamente potranno essere mobilitate anche in chiave antifascista..

Da settembre organizzeremo in maniera sistematica i gruppi di studio suggeritici al campeggio.
Propaganda: cura sistematica del blog come si dice negli ultimi resoconti.
Lavoro nazionale e internazionale: continuare per la strada intrapresa quest’annoin maniera sistematica....

red block palermo
agosto 2010

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